Le sorprese sotto l’albero GELO e NEVE: come ti cambio Natale e Capodanno. Meteo in divenire
Ipotesi di Gelo e neve certo, ma ipotesi che hanno solide fondamenta. Sì, perché inutile far finta che non stia succedendo nulla. Si è parlato di Vortice Polare e continueremo a parlarne, si è parlato di scenari meteo climatiche fortemente condizionati dalle dinamiche atmosferiche emisferiche. Non potrebbe essere altrimenti. Altrimenti, se da qualche parte avete letto che il Vortice Polare si sta rafforzando è corretto. Stiamo parlando di un rafforzamento della componente stratosferica del Vortice stesso, ovvero di quella porzione che staziona alle quote più alte dell’atmosfera.
Ma per far sì che il Vortice Polare sia pesantemente condizionante, ossia capace di tendere la corda zonale e schiacciare l’Alta Pressione sui paralleli, v’è necessità che tale rinforzo si trasferisca ai piani più bassi. Quindi, per intenderci, alla troposfera. Beh, quest’anno sembra proprio che la troposfera – che è la porzione d’atmosfera sede delle condizioni meteo commentabili giornalmente – non sia per nulla ricettiva. Anzi, sembra in grado di rispondere di tutto punto con nuovi disturbi e per disturbi intendiamo iniezioni di calore verso l’alto. Aria calda che si spinge verso la stratosfera vuol dire Vortice Polare sotto attacco. Quando parliamo di dinamiche atmosferiche estremamente complesse facciamo riferimento a quanto scritto sinora.
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Abbiamo cercato di semplificarne la comprensione, ma sappiamo che senza la conoscenza approfondita della materia è difficile capirne il significato. Diciamo questo: nelle festività natalizie potrebbe avvenire un altro terremoto barico. Il Vortice Polare potrebbe letteralmente saltare in aria, magari sotto Natale o magari a inizio 2022, questo ancora non è dato saperlo, fatto sta che sembra tutto orientarsi verso una nuova consistente accelerazione invernale. Potrebbe arrivare aria gelida, o da nord o da est, lo vedremo. Potrebbero crearsi i presupposti per copiose nevicate a quote pianeggianti ed anche lungo le coste.
E’ uno scenario che vogliamo sposare perché siamo consci di tutte le enormi difficoltà che sta avendo il Vortice Polare. Difficile, ad oggi, invertire la rotta a meno che il Vortice non sia in grado di estrarre il coniglio dal cilindro. Ma visto e considerato che la stagione è partita a spron battuto siamo più propensi a credere che possano realizzarsi le condizioni ideali per un bel botto invernale. Inverno coi fiocchi, inverno gelido, inverno d’altri tempi. Continueremo a parlarne perché sì, siamo sempre più convinti che questo possa essere l’anno della svolta. Via gli inverni miti anticiclonici, spazio agli inverni di un tempo, dinamici e talvolta decisamente freddi. Anche alle nostre latitudini.
Fonte: Meteo Giornale