venerdì, Marzo 29, 2024

Gaza: in arrivo aiuti medici da parte degli Emirati Arabi

Una spedizione di aiuti medici provenienti degli Emirati Arabi ha raggiunto Gaza la scorsa settimana, entrando dall’Egitto attraverso il valico di Rafah. La spedizione contiene un impianto di produzione di ossigeno, unico nel suo genere a Gaza, e altri presidi medici. Questi aiuti potranno migliorare la crisi sanitaria della Striscia, riducendo il peso della pandemia sull’ormai fragile sistema medico.

Gaza, in arrivo aiuti: come si sono svolti i fatti?

La spedizione, la seconda nelle ultime settimane, è arrivata grazie agli sforzi del Ministero per lo sviluppo sociale della Striscia di Gaza e il dissidente Mohammad Dahlan, del movimento Fatah: Democratic Reform Bloc. Il capo del comitato medico presso la Commissione islamica nazionale per lo sviluppo e la solidarietà sociale, ha dichiarato che l’ultima spedizione ricevuta include: un impianto di produzione di ossigeno, 30 ventilatori, maschere e test diagnostici PCR per combattere il nuovo coronavirus.


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Le parole di Ghazi Hamad

Il sottosegretario al Ministero dello sviluppo sociale, ha dichiarato: Ringraziamo gli Emirati Arabi Uniti per la generosa donazione e il movimento di riforma di Fatah per il suo contributo nella fornitura di questa attrezzatura medica. Sebbene gli Emirati Arabi siano stati duramente criticati dalle parti palestinesi, compreso Hamas, per aver normalizzato le relazioni con Israele, il suo aiuto medico è stato accettato.

Lo scambio di opinioni

“Non credo che Hamas possa pensando di rifiutare sostegno, nemmeno quelli degli Emirati Arabi”, ha dichiarato l’analista politico Mohammad Hijazi. “Hamas riceve denaro qatariota tramite Israele e allo stesso tempo riceve il sostegno degli Emirati Arabi, nonostante la storica inimicizia tra i due paesi (Qatar e Emirati Arabi Uniti). Hamas è ovviamente diventato un partito pragmatico che accetta il sostegno di chiunque indipendentemente dalle sue posizioni politiche”.

Mohammed Dahlan

Da un altro punto di vista è Hijazi, che in riferimento a “Fatah – Democratic Reform Bloc”, guidato da Mohammed Dahlan, afferma: “i suoi organi, in particolare il comitato Takaful, che ha operato a Gaza per molto tempo. Ha ricevuto sostegno dagli Emirati Arabi da altri partiti […] gli Emirati Arabi con tutte le loro infrastrutture e progetti hanno un ruolo significativo sulla scena di Gaza. Di conseguenza, gli aiuti degli Emirati Arabi non sono da considerarsi qualcosa di nuovo. È in corso nell’enclave costiera e non si è mai fermato”.


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