Gaza: il servizio sanitario è sull’orlo del collasso

Gli ospedali di Gaza erano già sottopressione a causa del Covid, poi sono arrivati i bombardamenti

0
560
Gaza

Dopo l’annuncio di cessate il fuoco tra Israele e Hamas numerosi palestinesi sono scesi nelle strade per festeggiare. Ma ora Gaza deve fare i conti con il problema del sistema sanitario. Gli ospedali erano già sotto pressione a causa della pandemia di coronavirus e ora, dopo i bombardamenti, sono sull’orlo del collasso.

Gaza: il servizio sanitario è al collasso?

Le strade di Gaza City, dopo l’annuncio di cessate il fuoco, si sono riempite di gente che festeggiava, ma durante gli 11 giorni di bombardamenti le strade erano vuote, si sentivano solo le ambulanze. Ora che i bombardamenti sono terminati, Gaza deve affrontare il problema del settore sanitario, che è sull’orlo del collasso. Gli ospedali di Gaza erano già sotto pressione a causa della pandemia di coronavirus. Ora sono sovraffollati per i numerosi feriti dovuti ai bombardamenti di Israele. Durante i combattimenti tra Hamas e Israele gli ospedali hanno dovuto affrontare il caos. Hanno dovuto combattere con numerose interruzioni elettriche di corrente mentre cercavano di salvare i pazienti gravemente feriti. Il personale ospedaliero ha dovuto affrontare grandi traumi. In ospedale arrivavano bambini con corpi completamente dilaniati. La devastante escalation ha provocato 230 morti e almeno 1.900 feriti.

Prima dell’escalation, gli ospedali avevano solo otto ore di elettricità al giorno. Ora, molte linee elettriche sono state danneggiate dagli attacchi aerei e uno dei tre generatori di elettricità dell’ospedale ha smesso di funzionare. Questo preoccupa molto i medici che temono che ciò interrompa le forniture di ossigeno ai pazienti e porti a un numero ancora maggiore di vite perse. Le strutture sanitarie hanno lanciato appelli urgenti per le donazioni di sangue. Gli operatori sanitari hanno cercato di salvare quante più vite possibili, anche se non avevano medicine, risorse o manodopera sufficienti per tenere il passo con il crescente numero di infortuni ogni giorno.

I problemi pregressi del sistema sanitario

Il sistema sanitario di Gaza è sopraffatto da problemi ormai da anni. Oltre il 42% dei farmaci essenziali a Gaza è costantemente esaurito. C’è anche una grave carenza di medici, infermieri e ostetriche. Le persone affette da malattie gravi che necessitano di cure continue, come le donne affette da cancro al seno, devono pregare affinché i loro permessi di uscita siano approvati in modo da poter ricevere cure a Gerusalemme Est. La pandemia di Covid-19 ha aggravato ulteriormente i problemi. Le unità di terapia intensiva e i reparti ospedalieri negli ospedali non sono stati in grado di assorbire l’afflusso di pazienti con Covid-19. E ora le autorità hanno paura che il caos creato dal conflitto possa portare ad un ulteriore aumento dei casi Covid, portando ancora più pressione negli ospedali già affollati.

Il personale sanitario afferma di avere un disperato bisogno di farmaci, integratori alimentari, dispositivi di protezione individuale e forniture come sacche di sangue, anestesia e bombole di ossigeno. Hanno anche ancora bisogno di assistenza medica come ventilatori per affrontare adeguatamente la crisi Covid-19.


Cessate il fuoco Israele-Gaza: la tregua regge