Si sono riuniti i ministri degli Esteri del G7. Il Gruppo del G7 ha discusso di una serie di conflitti nel mondo. Ha parlato della guerra in Ucraina, della situazione in Iran e delle ultime dimostrazioni di forza della Corea del Nord.
G7: il Gruppo discute di Russia
I ministri degli Esteri del G7 si sono riuniti a Munster, in Germania, per discutere della guerra in Ucraina, ma anche di Iran e Corea del Nord. Il G7 ha chiesto alla Russia di fermare la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina. Ha poi definito crimini di guerra gli attacchi indiscriminati mirati a terrorizzare la popolazione civile. Il Gruppo ha anche chiesto un meccanismo di coordinamento del G7 per aiutare l’Ucraina a riparare, ripristinare e difendere le sue infrastrutture critiche per l’energia e l’acqua. I ministri hanno infine affermato che la Russia dovrebbe affrontare gravi conseguenze se utilizza armi chimiche, biologiche o nucleari nella sua guerra contro l’Ucraina.
Il gruppo ha anche affermato che la retorica minacciosa della Russia sull’uso delle armi nucleari è “inaccettabile” e respinto le affermazioni de Cremlino secondo cui l’Ucraina ha in programma di lanciare una bomba sporca, un esplosivo che diffonde materiale radioattivo, contro la Russia. La dichiarazione del G7 afferma che le ispezioni dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica hanno confermato che le accuse della Russia sono infondate.
G7 condanna Iran e Corea del Nord
Il Gruppo ha anche delineato le sue posizioni su una serie di altri conflitti mondiali, inclusi i programmi nucleari dell’Iran e della Corea del Nord e ha denunciato violazioni dei diritti umani cinesi nelle regioni dello Xinjiang e del Tibet. Nella dichiarazione si legge che i ministri hanno ribadito la determinazione del G7 a impedire lo sviluppo di un’arma nucleare da parte dell’Iran. Hanno anche condannato con fermezza la brutale repressione delle manifestazioni di piazza delle ultime settimane. I ministri inoltre hanno condannato fermamente “la serie senza precedenti di lanci di missili balistici illegali condotta dalla Corea del Nord”.
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