I paesi del G7 e l’UE discutono sanzioni per prendere di mira lo “SWIFT russo”. Stanno discutendo di come colpire le banche di paesi terzi che presumibilmente aiutano la Russia a eludere le sanzioni occidentali.
G7 e UE discutono sanzioni contro la Russia?
Secondo quanto riferito da Bloomberg, i paesi del G7 e l’Unione europea stanno discutendo su come colpire le banche di paesi terzi che presumibilmente aiutano la Russia a eludere le sanzioni. Secondo loro, queste misure prenderebbero di mira le istituzioni finanziarie di paesi terzi che utilizzano il sistema di messaggistica finanziaria (SPFS) della Banca di Russia che ha sostituito SWIFT.
L’Unione europea sta anche elaborando un nuovo pacchetto sanzioni, che includerà il divieto per i suoi Stati membri di utilizzare il sistema SPFS, che già opera in una ventina di paesi, tra cui Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Cina, e Tagikistan. Bloomberg ha affermato che l’UE intende approvare il 14° pacchetto di sanzioni prima del vertice del G7, ma diversi paesi europei “si sono opposti a un divieto generale dell’SPFS a causa del timore che tale mossa possa avere un impatto sulle transazioni legittime e danneggiare le relazioni con paesi terzi.” Fonti di Bloomberg hanno sottolineato che le restrizioni specifiche che potrebbero essere adottate al vertice del G7 in Italia a giugno “sono ancora in evoluzione” e che ciascun paese potrebbe adottare le proprie misure.
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