Si chiama FuturEmobility, ed è il primo forum sulla mobilità sostenibile organizzato dal quotidiano Rinnovabili.it. Vediamo di cosa si tratta.
Di cosa parla FuturEmobility?
Rinnovabili.it è, come dicevamo, un quotidiano online sulla sostenibilità ambientale diretto da Mauro Spagnolo. In questo contesto nasce FuturEmobility, l’evento digitale dedicato al futuro dei trasporti nazionali. Sarà un momento di confronto tra istituzioni, associazioni, costruttori, aziende energetiche ed innovatori, allo scopo di inquadrare l’intero sistema nazionale nel più ampio percorso mondiale. Quello della transizione ecologica e digitale.
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Il futuro della mobilità sostenibile
L’evento, digitale e gratuito, si terrà il prossimo 25 gennaio ed è stato realizzato in collaborazione con Symbola, Earth Day Italia, WWF e Cluster BIG. Inoltre, il forum è patrocinato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, RSE ed ASVIS. Il confronto si dipanerà fra 4 differenti panel, e testerà il livello di preparazione del nostro Paese riguardo le nuove istanze europee.
Elementi di rivoluzione
Si parlerà di auto elettriche, guida autonoma e connessa, servizi di condivisione o noleggio a lungo termine, mobilità attiva, taxi volanti, infine treni e navi elettriche e a idrogeno. Sono soltanto alcuni degli elementi di rivoluzione su cui si dovrà scommettere negli anni a venire, nel tentativo di decarbonizzare il comparto. Un passaggio obbligato: oggi, infatti, i trasporti rappresentano il 24% delle emissioni dirette di CO2 a livello mondiale. Da ultimo, i soli veicoli stradali sono i tre quarti dell’intera quota settoriale.
Adattarsi al contesto
Detto tutto questo, occorre precisare che la riduzione delle emissioni non può essere soltanto una fila di parole e concetti astratti. La transizione elettrica, per essere realizzabile deve adattarsi alle esigenze dei consumatori, oltre che agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Ma deve anche essere conforme al contesto urbano e territoriale, anticipando in tal modo le domande degli utenti e delle amministrazioni locali. Tutto questo senza penalizzare la competitività e la crescita.
Il ruolo dell’Italia
Adesso non rimane che una domanda: come si colloca l’Italia in tutto questo? FuturEmobility cercherà di rispondere anche a questo importante quesito. Lo farà mettendo a confronto istituzioni, associazioni di settore, rappresentanti dei territori, costruttori e innovatori. L’evento, come dicevamo più sopra, sarà aperto a tutti e affronterà temi importanti: la sfida elettrica, la rivoluzione digitale, la sharing economy. Sempre con un occhio attento verso l’impegno italiano alla decarbonizzazione.
I panel in programma
Dicevamo che sono 4 i panel in programma. L’impegno della politica e delle associazioni verso la mobilità ad emissioni zero; Città ed infrastrutture nell’era digitale; Come si preparano i Comuni alla sfida della mobilità elettrica?; e I 4 nodi da risolvere per la sfida del 2030. Autonomia, tempi di ricarica, costo e capillarità della rete. Dalla proprietà alla condivisione: il nuovo approccio alla mobilità ed il ruolo dell’innovazione tecnologica. Se siete interessati, potete saperne di più e leggere il programma al link che vi lascio qui sotto.