Fregata lanciamissili italiana entra nel mar Nero

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fregata italiana lanciamissili

La flotta russa del Mar Nero tiene monitora costantemente la fregata lanciamissili della Marina italiana Virginio Fasan. Questa nave è entrata nelle acque del mar Nero per l’esercitazione NATO, “Sea Breeze”.

Perché la marina russa monitora la fregata lanciamissili italiana?

Le forze e le capacità della Flotta del Mar Nero hanno iniziato a seguire la fregata a missili guidati della Marina italiana Virginio Fasan che è entrata nel Mar Nero il 1° luglio. Attualmente, le esercitazioni militari internazionali Sea Breeze 2021 sono in corso nel Mar Nero con la partecipazione dell’Ucraina e degli stati membri della NATO. Le più grandi manovre in più di 20 anni dureranno fino al 10 luglio. Secondo i dati della parte statunitense, le esercitazioni coinvolgono 32 paesi, circa 5.000 persone, 32 navi da guerra, 40 aerei e 18 gruppi di operazioni speciali di terra e di mare. Dopo le provocazione subite dalla nave britannica Defender, la marina russa alza il livello di guardia. Con particolare attenzione soprattutto a navi con la possibilità di lanciare missili. E’ la prima volta dalla guerra fredda che Mosca usa le armi per dissuadere una nave da guerra NATO.


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Quali sono i compiti della marina italiana nell’esercitazione Sea Breeze?

La fregata della marina militare italiana Fasan ha compiti antisom, appartiene alla classe Bergamini. La capacità di fuoco è presentata da 16 imbocchi per VLS A50 contenenti missili ASTER 15-30. Inoltre, è munita di due pezzi da 76/62, due mitragliere da 25/80, 4 missili antisom MILAS e 2 lanciatori tripli per siluri lMU90. La tipologia di armamento indica anche la tipologia di compito da portare a termine. Lo Stato Maggiore della Difesa spiega la presenza della Nave Fasan nel Mar Nero. Le attività svolte dalla Fremm italiana rientrano nelle normali attività svolte sotto il controllo della Nato Response Force. Quindi, la Fasan opera sotto il Comando della Componente Marittima Alleata. La nave Fasan e le altre Unità del Snmg2 assicureranno una presenza continua e visibile e contestualmente incrementeranno i rapporti di cooperazione con gli altri Partner regionali.

Le preoccupazioni della Marina Russa

Quello che la marina russa mostra particolare attenzione durante queste esercitazioni NATO, sono le navi lanciamissili. Infatti, la Russia rafforza Crimea con sistemi di difesa e introduce la nuova tecnologia radar. La flotta russa del mar Nero è in allerta dopo le provocazioni del Defender. La Russia bloccava anche parte del mar Nero a tutto il naviglio per un periodo di circa 6 mesi. Si registra quindi, ogni singolo movimento delle navi che fanno parte a questa esercitazione al fine di estrapolare e capire le strategie usate. Riguardo la fregata italiana lanciamissili, l’annuncio della sua costante osservazione manda un forte segnale alle forze presenti sul campo. Di certo non giova alle relazioni italo-russe già deboli per via delle sanzioni seguendo una politica compatta con la NATO.