martedì, Aprile 16, 2024

Francia e Italia rilasciano una dichiarazione congiunta all’OSCE sulle attività illegali della Turchia


Le delegazioni francese e italiana che hanno preso parte alla 18a riunione autunnale dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE, a Marrakech, hanno emesso una dichiarazione congiunta che condanna le azioni illegali della Turchia nella ZEE di Cipro, a seguito di incontri con Cipro CP e il capo della delegazione Irini Charalambidou.

Francia e Italia hanno entrambi interessi energetici nella ZEE di Cipro tramite Total ed Eni rispettivamente. La dichiarazione congiunta, diffusa durante una riunione del comitato permanente dell’assemblea, afferma che le due delegazioni “condividono le gravi preoccupazioni di Cipro” sull’aumento delle tensioni nella sua ZEE e sulla presenza di navi della marina turca nella regione.

Le delegazioni, aggiunge il comunicato stampa, condannano fermamente i nuovi sforzi della Turchia per andare avanti con attività di perforazione illegali, violando palesemente il diritto internazionale. Ricordano le decisioni dell’UE e in particolare le conclusioni del Consiglio europeo del 20 giugno 2019, che condannano anche le azioni illegali della Turchia, nonché le pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite su una soluzione globale del problema di Cipro e sollecitano la Turchia a porre fine a tutte le sue azioni illegali.

Esprimono inoltre l’opinione che queste azioni avranno un grave impatto negativo sull’intero spettro delle relazioni UE-Turchia e si aspettano che tale questione venga presentata in discussione al prossimo Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre.

Il deputato francese Pascal Allizard, che è anche vicepresidente dell’AP dell’OSCE e rappresentante speciale dell’AP per gli affari del Mediterraneo e capo della delegazione italiana Paolo Grimoldi ha sottolineato la necessità da parte della Turchia di rispettare il diritto internazionale.

Il capo della delegazione turca Nabi Avci ha reagito, ribadendo le minacce di Ankara nei confronti dei paesi che proseguono con le trivellazioni nella ZEE di Cipro. Charalambidou ringrazia le due delegazioni per la loro solidarietà nei confronti di Cipro, sulla base del rispetto del diritto internazionale.

Ricordando che l’OSCE pone la sicurezza e la cooperazione al centro delle sue attività, il parlamentare cipriota ha sottolineato che non può esserci sicurezza o cooperazione mentre la Turchia minaccia apertamente i paesi dell’UE e viola il diritto internazionale.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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