Al via in Francia il processo contro Marine Le Pen. La leader del partito di estrema destra Rassemblement National è accusata di appropriazione indebita dei fondi dell’Unione europea.
Francia: al via il processo contro Marine Le Pen
Inizia oggi in Francia il processo contro Marine Le Pen e altri 26 esponenti del suo partito, il Rassemblement National (RN), accusati di avere usato in modo sistematico i fondi pubblici del Parlamento europeo per assumere e pagare degli assistenti che però lavoravano per il RN. Il processo durerà due mesi e la sentenza arriverà all’inizio del 2025. Le Pen è accusata di appropriazione indebita di fondi dell’Unione europea. I pubblici ministeri del tribunale penale di Parigi sostengono che Le Pen fosse uno dei tanti membri della RN che hanno preso parte a un sistema di falsi lavori dal 2004 al 2016. Le loro indagini hanno scoperto che ai dipendenti di livello inferiore del partito, come le guardie del corpo, venivano assegnati titoli di livello superiore, come quello di assistente parlamentare dell’UE, in modo da poter essere pagati con denaro europeo e non dal conto bancario del partito.
Le Pen rischia il carcere, l’interdizione dalla politica per 10 anni e una multa di 1 milione di euro. Il RN ha descritto l’inchiesta durata anni come una “persecuzione”. Il portavoce del partito Laurent Jacobelli ha detto all’agenzia di stampa Reuters che Le Pen non era preoccupata e che il caso si basava su un malinteso. “Lei sa che ciò di cui siamo accusati, in quanto partito francese, è di avere una diversa concezione del ruolo di assistente rispetto a quella del Parlamento europeo”, ha affermato Jacobelli.
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