Forte terremoto tra Turchia e Siria. Quasi 300 morti, centinaia di case crollate e soccorritori al lavoro tra le macerie ostacolati dal maltempo che sta colpendo il Medio Oriente. Il terremoto ha provocato anche l’allerta tsunami nel Sud Italia, che ora è rientrata. Gli USA hanno espresso profonda preoccupazione per le notizie sul “terremoto distruttivo” in Turchia e Siria e si sono detti pronti a fornire “tutta l’assistenza necessaria”. La Casa Bianca ha affermato che il presidente americano Joe Biden ha ordinato alle agenzie governative di valutare le opzioni di risposta per aiutare le persone più colpite.
Forte terremoto tra Turchia e Siria
Un forte terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito la Turchia e la Siria. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense USGS, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. Sono state registrate anche 42 scosse di assestamento, la più forte è stata di magnitudo 6.6. Il bilancio delle vittime si aggrava di ora in ora. Finora sono quasi 300 le persone che hanno perso la vita. Si stima anche circa un migliaio di feriti.
Le squadre di soccorso stanno conducendo una frenetica ricerca di sopravvissuti intrappolati sotto grovigli di metallo e pezzi di cemento in città e paesi in tutta la Turchia e la Siria. A complicare le operazioni di ricerca e soccorso c’è anche il maltempo. Il Medio Oriente sta vivendo una tempesta di neve che dovrebbe continuare fino a giovedì. Il presidente siriano Bashar al Assad ha convocato a Damasco una riunione d’emergenza del governo e dei capi delle agenzie della protezione civile e della sicurezza per coordinare gli interventi.
Il terremoto ha provocato anche un’allerta tsunami in Italia, che ora è rientrato. Il Dipartimento della Protezione Civile italiana aveva rilasciato una dichiarazione raccomandando alle persone di allontanarsi dalle zone costiere. Il traffico ferroviario nelle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia era stato temporaneamente interrotto per precauzione ma ripreso in mattinata.
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