Andrea Bignami guiderà per altri tre anni il fondo Formazienda, creato da Sistema Impresa e dal sindacato dei lavoratori Confsal. Il rinnovo è avvenuto nell’ultima riunione dell’Assemblea dei soci di Formazienda e Bignami si è detto felice per la fiducia accordatagli. Ha poi aggiunto di voler cogliere con entusiasmo l’opportunità di un secondo mandato e di essere pronto a lavorare come e più di prima. Le idee sugli scenari futuri sono chiare e Bignami non vede l’ora di cominciare.
Cos’è Formazienda?
Formazienda è un fondo che riunisce 110mila imprese. Di queste fanno parte circa 800mila lavoratori. Dal 2008, anno di fondazione, Formazienda ha stanziato finanziamenti rivolti ai piani formativi delle aziende per 140 milioni di euro. Il denaro è rivolto al terziario. L’artigianato e la piccola industria sono tra le privilegiate, l’agricoltura anche. Il fondo ha la sede operativa a Crema, in Lombardia, e una sede di rappresentanza a Roma, ma ha attecchito anche nel Sud Italia. E con successo, come ci spiega Bignami nelle sue prime dichiarazioni.
Le dichiarazioni di Andrea Bignami
“Bisogna avere le idee chiare sugli scenari che si profilano all’orizzonte. Dobbiamo comprendere se siamo sufficientemente attrezzati per affrontare con successo le nuove sfide”, esordisce Bignami, e continua dicendo: “ll fondo Formazienda ha un ruolo di primo piano nel panorama nazionale delle politiche attive. Le scelte fatte in passato ci hanno giovato. Grazie ad esse, siamo oggi uno dei fondi interprofessionali più attivi. Siamo riusciti ad innovare con tempismo le azioni, le logiche gestionali e le priorità. Ora possiamo affrontare un presente e un futuro che, nel breve e medio periodo, risultano caratterizzati dalla terribile minaccia del virus.”
I risultati di Formazienda
I risultati di cui va fiero Bignami derivano da uno sforzo comune. “Nel 2020 siamo riusciti ad emanare avvisi rivolti alle piccole e medie imprese per 14 milioni di euro“, dice Bignami, “mentre altri tre milioni di euro hanno interessato le grandi imprese mediante i conti individuali per la formazione. Da qui alla fine dell’anno interverremo ulteriormente per consentire alle aziende di aggiornare le competenze e le conoscenze della forza lavoro. In questo modo aumenterà lo sviluppo e l’attività di contrasto alla pandemia sarà assicurato. Questo salvaguarderà il tessuto produttivo nazionale, l’occupazione e l’occupabilità delle persone.”
