La nuova tendenza viaggi sono le Food Experience. I più interessati sono gli americani, i tedeschi, gli svizzeri e i francesi.
Qual è l’esigenza del viaggiatore moderno?
Riposarsi e mangiare bene in contesti diversi e autentici. Lo sostiene l’Osservatorio di Home Food – Le Cesarine. Il mercato dei tour è cresciuto così tanto da valere oggi, a livello globale, circa 150 miliardi di dollari su base annua!
Le discriminanti per la scelta nella ricerca delle esperienze sono la cultura e le tradizioni dei luoghi visitati. Sembra che non ci siano distinzioni d’età. La tendenza vale per tutti, in particolare i millennial. Infatti, preferiscono spendere soldi in esperienze piuttosto che in una bella camera d’albergo, così come farne di nuove e inedite piuttosto che rilassarsi. In particolare, la voce di spesa legata al cibo è aumentata del 61% dal 2017 al 2018.
Le foodcations in Italia
Nei paesi anglosassoni nasce un nuovo termine per descrivere questa tendenza: foodcations. La parola è composta da food e vacation. Indica un modo di viaggiare che mette al centro il cibo, inclusa la ricerca di esperienze particolari, così come tradizioni e ricette della destinazione visitata.
L’Osservatorio di Home Food Le Cesarine è il network che raccoglie circa 600 cuoche-domestiche che propongono cucina regionale di qualità nelle loro case. Inoltre, registra che la spesa turistica degli stranieri in Italia è di 36,4 miliardi di euro all’anno, di cui 12 spesi in cibo ed esperienze enogastronomiche!
Di questi 12 miliardi, 3 sono stati spesi in occasioni di consumo di cibo al di là della ristorazione tradizionale. Si tratta di esperienze di vario tipo: lezioni di cucina, social eating e home dining. C’è un ulteriore scopo: far provare e conoscere agli ospiti la cucina tradizionale e l’autentica ospitalità italiana preservando e continuando la tradizione regionale.
Le Cesarine delle grandi città d’arte hanno accolto il maggior numero di turisti stranieri, principalmente statunitensi, tedeschi, svizzeri e francesi, negli ultimi 18 mesi. A Roma, Firenze Venezia, Napoli, Bologna e Milano si sono aggiunte le destinazioni di villeggiatura: Sorrento, Como e Siena.
A chi sono rivolte queste esperienze?
I turisti che sono alla ricerca di food experience autentiche sono persone dall’età media di 57 anni. Sono spesso professionisti, alcuni in pensione, guidati dall’amore per la cucina e dalla curiosità per il confronto con culture straniere.
Si tratta principalmente di nuclei familiari con capifamiglia oltre i 50 anni, stranieri e provenienti per lo più da grandi città statunitensi. Prima di tutte New York, seguita da Houston, mentre per quanto riguarda l’Europa Monaco di Baviera, Parigi, Zurigo e Londra. A capo di questi gruppi troviamo donne con un elevato grado di istruzione e buona capacità di spesa.
Davide Maggi, AD de Le Cesarine, afferma:
“A contattare e a prenotare un’esperienza con Le Cesarine sono stati anche, negli ultimi mesi, diversi tour operator internazionali di alto standing i cui clienti sempre di più chiedono, per i loro clienti, esperienze che li portino a contatto con la cultura e le abitudini locali, a maggior ragione se è coinvolto il cibo e l’ospitalità. C’è anche molta voglia di approfondire: di tutte le prenotazioni ricevute circa il 75% ci ha chiesto un’esperienza con lezione di cucina annessa e, in alcuni casi, anche tour del mercato per fare la spesa.”