Vicenza: il nuovo polo museale per l’arte contemporanea si inaugura con le personali di Neo Rauch e Rosa Loy
La Fondazione Coppola ha da poco inaugurato una nuova sede espositiva presso il Torrione di Vicenza un’ antica torre medioevale che è stata sottoposta ad un accurato intervento di restauro filologico da parte dello studio UP3 Architetti Associati.
Il Torrione, acquistato e donato dall’imprenditore e collezionista Antonio Coppola al Comune di Vicenza, è ora uno dei nuovi poli museali dedicati all’ arte contemporanea della città veneta.
L’ apertura ufficiale della sede della Fondazione Coppola viene sancita dalle mostre personali di Neo Rauch (Lipsia, 1960) e Rosa Loy (Zwickau, 1958), entrambi per la prima volta in Italia.
L’esposizione presenta una serie di dipinti e disegni inediti che i due artisti hanno appositamente ideato per l’occasione, ispirandosi alla particolare forma architettonica dello spazio espositivo.
Pur partendo da un linguaggio figurativo fortemente legato all’insegnamento della Nuova Scuola di Lipsia, spartiacque tra la Germania pre e post caduta del muro di Berlino, i due artisti hanno elaborato un alfabeto pittorico diverso ed estremamente personale.
Neo Rauch, considerato il padre degli artisti cresciuti nella Germania unificata e trait d’union tra il tecnicismo pittorico della vecchia generazione e le tendenze artistiche occidentali, ha rielaborato un linguaggio artistico fondato su diverse contaminazioni culturali.
Unendo le illustrazioni dei manifesti di propaganda della Germania dell’Est, la cultura pop, il forte realismo di artisti come Max Beckmann e Otto Dix e le grandi opere narrative dei maestri del Rinascimento come Tintoretto e Rubens, Neo Rauch dà vita a lavori basati su nuclei narrativi collocati a diversi livelli sia prospettici che temporali, creando così ambientazioni in cui scontro e sproporzione artefatta sono le note dominanti.
Motivo ricorrente dei lavori di Rosa Loy è la figura del doppio femminile e del doppelganger (doppio viandante o alter ego o sosia) e il rapporto enigmatico, in alcuni casi velatamente violento, tra due figure che si muovono in un ambiente a loro famigliare e intimo come una casa o un giardino.
I dipinti di Rosa Loy, come quelli di Neo Rauch, conducono lo spettatore a confrontarsi con immagini archetipe il cui significato è suggerito dalla giustapposizione di elementi e dettagli all’interno di una composizione ellittica sintomatica di una realtà al limite del surreale, in cui immagini, luoghi e tempo generano situazioni dove tutto è possibile.
INFO:
“Neo Rauch, Rosa Loy. La Torre”
Mostra a cura di Davide Ferri con il patrocinio del Comune di Vicenza il Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania
Dal 5 maggio al 31 agosto 2019
Fondazione Coppola
Corso Palladio, 1 -VICENZA –
Accessi limitati | Prenotazione obbligatoria
T. + 39 0444 043272
www.fondazionecoppola.org