Floriano Caldani è uno scienziato ed anatomista italiano, di quasi fine 1700 ed inizi 1800. Durante la carriera, il ricercatore diviene docente accademico ed anche fisiologo, naturalista ed entomologo. All’epoca, la notorietà dello studioso, che aderisce a diversi gruppi scientifici e realizza numerose opere letterarie.
Tra gli scritti principali dell’anatomista, ci sono: Osservazioni sulla membrana del timpano e nuove ricerche sull’elettricità animale, Delle fasce per uso de’ bambini, Saggio delle speranze tentate in Padova sull’accecamento de’ pipistrelli.
Floriano Caldani chi è?
Lo scienziato nasce a Bologna il 14 settembre 1772 e decede a Padova l’11 aprile 1836. Dopo i primi studi, la frequentazione dell’Università di Padova, nelle dottrine di filosofia e medicina, con la laurea di entrambe nel 1792. Nel percorso accademico, il sostegno dello zio ed insegnante Leopoldo Antonio Caldani. A fine anni Novanta, il ricercatore ottiene la nomina di assistente di anatomia dal parente e la successione d’incarico nella docenza all’ateneo padovano, nel 1806.
Negli anni successivi, alcune supplenze, in sostituzione del collega Stefano Gallini, all’istituto universitario di Padova, in fisiologia. Di fatto, la popolarità del ricercatore per le capacità mediche e cliniche, con la nomina di direttore dell’ospedale di Padova. Nel 1835, il titolo di Magnifico Rettore dell’Università ed il riconoscimento per lo studioso, nell’attività medica e l’adesione a società scientifiche del periodo.
Carriera ed opere
Durante la carriera, la pubblicazione dell’opera, dal titolo Icones anatomicae quotquot sunt celebriores ex optimis neoteoricum operibus summa diligentia deromptae et collectae. A fronte di ciò, uno scritto in collaborazione con il fratello Leopoldo, dove nasce l’atlante anatomico, che conferisce al ricercatore la popolarità in gran parte d’Europa. Nella convinzione dello studioso, il concetto classico dell’anatomia macroscopica, con il distacco dall’evoluzione microscopica nel tempo.
Sugli studi inerenti all’elettricità animale, Caldani esegue ricerche scientifiche, in opposizione alle teorie di Luigi Galvani, sul principio del fluido nerveo. Nel 1795, lo scienziato si occupa della sistemazione dell’opera di Alessandro Knips Macoppe, con Aphorismi medico – politici centum celeberrimi Alexandri Knips Macoppe. Agli inizi 1800, altre opere tra cui: Elementi di chimica di G. A. Chaptal membro dell’Istituto Nazionale di Parigi, Trattato chimico ed economico sopra i Vini di G. A. Chaptal.
Nel 1823, la collaborazione dell’anatomista con Giuseppe Furlanetto e Fortunato Federici e la pubblicazione di Operum epigraphicorum. A fronte di ciò, le composizioni liriche di Torquato Tasso, con la cura dei testi ed il titolo Rime inedite del Tasso e di altri. Per altre opere dello scienziato, si ricordano: Osservazioni sopra la trasformazione di un insetto e sopra le idatidi della ranocchia, Delle fasce per uso de’ bambini, Opuscula anatomica cum tabulis aeneis, Osservazioni anatomo – patologiche ed altre.