mercoledì, Dicembre 4, 2024

Firenze contro la paura da coronavirus: musei civici gratis per fiorentini e turisti

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervistato ieri da SkyTg24, ha annunciato l’apertura con ingresso gratis in tutti i musei civici della città per sconfiggere la paura da coronavirus.

Quali musei si possono visitare gratis

Dal 6 al 8 marzo 2020 i musei gestiti direttamente dal comune di Firenze avranno dunque l’ingresso gratuito. Chiunque, fiorentini o turisti, volesse visitare Palazzo Vecchio, Torre di Arnolfo, cappella Brancacci, museo Novecento, Museo Stefano Bardini, chiesa e chiostri di Santa Maria Novella, Forte di belvedere, Fondazione Salvatore Romano, Torre di San Niccolò, Museo del Bigallo, Museo del ciclismo Gino Bartali, potrebbe farlo liberamente.

Quanto ai musei statali, come gli Uffizi, Palazzo Pitti, l’Accademia, Bargello e Museo Archeologico, il sindaco ha fatto richiesta al Ministro Franceschini perché provveda anche per queste strutture all’apertura e all’ingresso gratis.

Il sindaco Nardella chiarisce che l’Italia deve iniziare la più grande campagna di promozione turistica mai realizzata prima, e le città devono agire tutte insieme, muovendosi tutte nella stessa direzione.

Confermata anche la Domenica metropolitana del 1° marzo, con ingresso ai musei civici e visite guidate gratis per i residenti nella città di Firenze, in controtendenza rispetto a quanto accade a livello nazionale, vista la sospensione, da parte del Ministero per i Beni e per le Attività culturali, della “domenica al museo” prevista per il primo weekend del mese.

L’assessore alla cultura della città

Anche l’assessore alla cultura Sacchi, ribadito che non vi è alcun obbligo di chiusura degli spazi di cultura, ha invitato i cittadini a uscire e a riprendere la vita di sempre, senza lasciarsi prendere dalla paura da coronavirus. E dice “il Comune si attiene scrupolosamente alle direttive del Governo e della Regione e al momento non esistono norme che obblighino i nostri spazi culturali alla chiusura”. “Voglio dire grazie ai direttori di teatri, musei, gallerie, sale concerti, ai bibliotecari, agli operatori culturali che ho sentito costantemente in questi giorni e che in queste ore aprono con passione e spirito di servizio i loro spazi culturali. Per questo rinnovo l’invito a tutti i fiorentini e ai turisti a non chiudersi in casa: a Firenze abbiamo concerti, rappresentazioni teatrali, mostre. Non permettiamo a questo virus di cambiare le nostre abitudini, riprendiamoci la nostra vita”.

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