Prima un cappuccino al bar e poi schiacciata e salumi toscani
Carlo e Camilla in viaggio a Firenze hanno fatto la spesa nello storico mercato di Sant’Ambrogio, ammirando i prodotti locali esposti sui banchi e chiacchierando con i commercianti. Non poteva mancare una visita alla macelleria: il principe ha chiesto informazioni sui vari tagli di carne e sulla “fiorentina”. Poi un piccolo stop dal fornaio per assaggiare la “schiacciata” e i salumi, che sono così piaciuti da chiedere agli assistenti di fare una “piccola spesa”: un chilo di pecorino stagionato di grotta, prodotto in Maremma, un chilo di prosciutto casalingo di San Casciano Val di Pesa (Firenze) e due etti di salamino toscano delle colline fiorentine.
Ultima tappa al banco di frutta e verdura. Sempre circondati da una folla di curiosi, il principe Carlo e la duchessa di Cornovaglia si sono intrattenuti con l’ortolano Giuseppe facendosi raccontare i dettagli della sua atttività.
Dopo la visita al mercato, Carlo e Camilla visiteranno il teatro del Sale, l’Opificio delle pietre dure, Palazzo Pitti e Palazzo Strozzi in attesa della cerimonia di stasera. Nel Salone dei Cinquecento, il sindaco Dario Nardella consegnerà le Chiavi della città al principe del Galles che sarà omaggiato anche del premio Palazzo Strozzi Renaissance Man of the Year per le sue attività filantropica e in quanto fondatore della The Prince’s Charities.
Dalla metà degli anni ’70 fino ad oggi, Carlo è infatti impegnato in un vasto numero di cause tra cui l’ambiente, le arti, l’imprenditoria responsabile, i giovani, la sostenibilità globale e lo sviluppo delle comunità rurali. La sua passione per preservare i tesori architettonici; la devozione verso i progetti ambientali; il suo lavoro per educare i giovani e migliorare la loro vita sono un esempio delle numerose attività benefiche, che hanno coinvolto milioni di persone in tutto il mondo.