Nel ritorno dei sedicesimi di finale la Fiorentina crolla clamorosamente in casa per 4-2 a favore dei tedeschi del Borussia Mönchengladbach.
Sousa non apporta particolari cambi alla formazione, puntando in attacco su Kalinic unica punta e a rimorchio Borja Valero e Bernardeschi, mentre sulle fasce si affida a Maxi Olivera e Chiesa. Hecking invece recupera Raffael che parte però dalla panchina, affidandosi in attacco ad Hazard e Stindl.
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PRIMO TEMPO – Il Borussia parte meglio, già nei primi 10 minuti sono molteplici le occasioni da gol per i tedeschi che al 7° vanno vicini al vantaggio con un colpo di testa di Vestergaard che si ferma sul palo con Tatarusano battuto.
Dopo i primi minuti di affanno la Fiorentina si riporta in attacco, prima con un tiro alto di Chiesa e poi con l’azione che porta al vantaggio i padroni di casa, Bernardeschi parte dal centrocampo, porta palla per 20 metri, serve l’assist per Kalinic che davanti a Sommer non sbaglia, aumentando le speranze viola per il passaggio del turno.
La Fiorentina dopo aver trovato la rete, prende in mano il pallino del gioco costringendo il M’gladbach a rinchiudersi nella propria area, e trova il 2-0 alla mezzora con Borja Valero, che sfrutta un grave errore di Vestergaard il quale su retropassaggio con colpisce la palla, lasciando strada libera al centrocampista spagnolo che festeggia con un gol le sue 200 presenze con la maglia viola battendo il portiere della nazionale svizzera.
Al 27° Hecking perde Hazard per infortunio, dentro Drmic che con la sua fisicità prova a fare la differenza in attacco.
Al 40° occasione Borussia con lo stesso Drimic, bravo Tatarusanu che non si fa sorprende, sul proseguimento dell’azione però l’arbitro concede un calcio di rigore, fallo di Olivera in area, batte il capitano tedesco, Stindl, che spiazza il portiere avversario accorciando le distanze alla fine del primo tempo.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa i tedeschi partono ancora forte, dopo 2 minuti trovano il pareggio, doppietta di Stindl, da calcio d’angolo Tatarusanu riesce a salvare su Drmic, ma sulla ribattuta il capitano tedesco la mette dentro in scivolata.
I viola dopo essere stati raggiunti non riescono più a reagire, infatti al 54° arriva il gol che porta in vantaggio il Borussia, ancora in gol Stindl, che firma la sua tripletta personale, schema perfetto della squadra tedesca, che porta ancora al tiro il capitano il quale di controbalzo con un destro preciso riesce nuovamente a battere Tatarusanu.
Il crollo della Fiorentina non si ferma qui, al 59° arriva il 4-2 del Borussia, calcio d’angolo battuto corto, cross di Hermann per l’inserimento di Christensen che saltando indisturbato riesce a battere ancora una volta il portiere viola, firmando il poker della squadra tedesca.
Sousa prova a riprendere una partita ormai compromessa, togliendo Bernardeschi e Badelj per Babacar e Ilicic; i cambi del tecnico viola portano nuove speranze alla squadra, che va vicina al terzo gol su punizione, battuta da Ilicic, che si stampa sulla traversa.
Buon impatto sulla partita dell’attaccante sloveno che va ancora vicino al gol all’81°, ma non riesce a tenere bassa la sfera, calciando alto.
La Fiorentina nei minuti finali del match non riesce a creare molto e non si presenta incisiva negli ultimi metri; dopo 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro, il Borussia M’Gladbach riesce ad espugnare il Franchi, approdando così agli ottavi di finale.
Alla fine dei due match passa forse la squadra migliore sotto l’aspetto del gioco, ma se la formazione di Sousa non avesse avuto quel crollo mentale e fisico ad inizio ripresa, si sarebbe giocata ad armi pari la qualificazione.
I gol dei tedeschi arrivano tutti da calci piazzati, sottolineando così la fragilità della difesa viola su palla inattiva. Altra sconfitta della Fiorentina che compromette ulteriormente la stagione in corso, anche in campionato, lontana sette lunghezze dalla zona europa.