martedì, Marzo 19, 2024

Finn Andrews: One Piece At A Time – Recensione Album

Finn Andrews ha pubblicato il suo primo album da solista intitolato “One Piece At A Time” . L’album tanto atteso del frontman dei The Veils è profondamente personale e autobiografico, ed ogni canzone ha una intimità che l’artista non ha mai esplorato con la sua band.

Finn Andrews insieme alla sua band dei The Veils hanno pubblicato cinque album e dopo la fine di una relazione sentimentale l’artista ha deciso di prendersi un po ‘di tempo da Londra e dalla band, è tornato in Nuova Zelanda per lavorare al suo album da solista che è stato registrato interamente in presa diretta ai The Lab studio ad Auckland. 

Il brano d’apertura “Love, What Can I Do?” è malinconica ed inquietante allo stesso tempo e mette in mostra la calda voce di Andrews. L’accompagnamento del pianoforte si perde come un eco man mano che la canzone avanza. L’ intimità del brano dà  il tono al resto dell’album.  

Stairs To The Roof” si apre con una bella raffica di accordi alle tastiere prima che i colpi della batteria e la voce dell’artista entrino in scena. Anche qui la voce di Andrews è accompagnata da splendide armonie.  “The Spirit In The Flame”  è un’altra canzone dolce dove Andrews espone il suo cuore in ogni nota che canta. C’è una bella intensità tra la musica e e la voce dell’artista che fa risaltare ogni parola cantata.

Un battito di mani apre “One By The Venom”  prima che Andrews si lancia in un ritmo frenetico come se fosse un mantra, ogni frase del brano inizia con “uno per”. Andrews sembra quasi voglia narrare una lista di persone che hanno incontrato la fine della loro vita in vari modi.

L’utilizzo del pianoforte in “A Shot Through The  Heart” ha un suono ottimista, nonostante il brano cita “uno sparo nel cuore e in fiamme” mentre in “What Strange Things Lovers Do” il suono delle chitarre è sobrio.

 Uno dei momenti cult dell’intero album è nel brano “Al Pacino – Rise And  Fall” dove Andrews mette in mostra la profondità della sua voce. Delicata e calma sa quando trattenersi e sa quando lasciarsi andare. Non sfigurerebbe in una colonna sonora di qualche film, o in qualche spettacolo teatrale mentre il sipario si chiude.

Andrews canta con forza in “Hollywood Forever” che è un’altro brano essenziale dell’intero album insieme alla title track “One Piece At A Time ” che presenta alcune armonie veramente interessanti.

L’album si chiude con il brano dal titolo “Don’t Close Your Eyes” dove la ripetizione del verso  “notte ti guardo le spalle ”  può sembrare a una ninnananna rilassante ed è il brano perfetto che chiude un album davvero unico. Voto 4/5  

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