Lo aspettavamo da tanto, anche solo per poter cenare in tutta tranquillità con la riapertura dei ristoranti. La fine del coprifuoco è vicina: vediamo le nuove regole.
Fine del coprifuoco, come orientarsi?
Ormai sono rimaste solo la zona gialla e la zona bianca. Da ieri, lunedì 7 giugno, il coprifuoco è stato eliminato nelle regioni in zona bianca: quelle in zona gialla dovranno per il momento accontentarsi di vederlo slittare di un’ora, cioè a mezzanotte. Dal 21 giugno, invece, potrebbe venir totalmente abolito.
Italia in zona bianca: la graduale riapertura
Ritorno alla zona bianca
Facciamo dunque un piccolo riassunto sul ritorno al bianco. A oggi sono in zona bianca Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise. Da ieri 7 giugno si sono aggiunte la Liguria, il Veneto, l’Umbria e l’Abruzzo. Dal prossimo 14 giugno diventeranno bianche Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna, Provincia di Trento. Dal 21 invece Sicilia, Marche, Toscana, Calabria, Campania e Provincia di Bolzano. A chiudere, il 28 giugno, la Valle d’Aosta.
Misure di prevenzione
Naturalmente, ciò non significa che non verranno più adottate le necessarie norme di sicurezza. In zona bianca rimangono obbligatori la mascherina, il distanziamento e la disinfezione delle mani. È possibile cenare in abitazioni private, ma non più di sei persone, togliendo i minori. Se si vuole spostarsi in una zona gialla, valgono le regole di queste ultime, cioè massimo quattro persone esclusi i minori. Quanto a ristoranti e pizzerie, meritano un discorso a parte.
Ristoranti e pizzerie: zona bianca
Non ci sarà più distinzione tra pranzo e cena, tra interno ed esterno. Non ci saranno limiti al numero di commensali allo stesso tavolo, ma soltanto all’aperto. Nelle sale al chiuso, il massimo sono sei persone. Questo a meno che non si faccia parte di due nuclei familiari, entrambi di conviventi.
Al ristorante in zona gialla
Le misure di sicurezza sono le stesse, e ugualmente non c’è distinzione tra pranzo e cena o tra interno ed esterno. Rimane però l’obbligo di non superare i quattro commensali per tavolo, sia all’aperto che al chiuso. In attesa di tempi migliori, in tutti i sensi.