giovedì, Aprile 25, 2024

Filippo Mazzei: l’Illuminismo liberale della Society

Filippo Mazzei è un medico, filosofo e saggista italiano, della prima metà 700 ed inizi 800. Il letterato diviene simbolo della cultura illuminista, che diffonde nell’ideologia liberale, a sostegno dei diritti civili e religiosi. Alcune opere del filosofo sono: Ricerche storiche e politiche sugli Stati Uniti dell’America Settentrionale, Le istruzioni per i delegati alla convenzione maggio settembre 1776, Cittadino del Mondo.

Filippo Mazzei chi è?

Il saggista nasce a Poggio a Caiano il 25 dicembre 1730 e decede a Pisa il 19 marzo 1816. Dalle origini di una famiglia toscana e nobile, Filippo studia a Prato e Firenze, nel 1752. Dopo la formazione medica, Filippo decide il trasferimento a Livorno, dove esercita la professione con successo. In seguito, Mazzei raggiunge la Turchia, dove esegue l’attività nel ruolo di chirurgo, a Smirne.

Tuttavia, il medico attraversa un periodo a Londra di disagio economico, in cui insegna la lingua italiana e risolleva le finanze, con il commercio di prodotti. Di fatto, il letterato conosce l’ambiente dell’alta nobiltà inglese, in cui s’inserisce.

In Italia, l’episodio di una denuncia presso il Tribunale dell’Inquisizione, a causa dell’importazione di libri proibiti, del filosofo. A fronte di ciò, il ritorno in Inghilterra di Mazzei, dove la sua cultura illuminista e liberale trova l’accoglienza nella società londinese, dell’epoca.

Filippo Mazzei: volontario nella Guerra d’Indipendenza Americana

– prima parte –

Durante la permanenza a Londra, Mazzei conosce personaggi come Benjamin Franklin e Thomas Adams, futuri protagonisti della rivoluzione d’America. Negli anni Settanta, il letterato decide il trasferimento in Virginia, dove trova l’appoggio di agricoltori toscani. In seguito, Mazzei diviene il primo docente universitario della lingua italiana, presso il College of William and Mary, in Virginia.

Tra le conoscenze dell’accademico, Thomas Jefferson, col quale nasce la condivisione intellettuale, degli ideali politici. Tuttavia, il pensiero imprenditoriale di Mazzei giunge nella politica della colonia della Virginia. Contro l’oppressione di dominio inglese, Mazzei diviene autore di opere, in quanto sostenitore ed esponente di diritti ed ideali di libertà ed uguaglianza.

Tra gli scritti del filosofo, l’amico Jefferson traduce in lingua inglese alcune opere. In America, Mazzei ottiene l’elezione come speaker dell’assemblea parrocchiale, dove espone le proprie idee liberali, religiose e politiche, in oratorio. Nel 1778, il letterato diviene volontario nella Guerra d’Indipendenza Americana e raggiunge l’Europa, come inviato di Jefferson e Madison.

– seconda parte –

In realtà, l’obiettivo mira al contrabbando di armi e trovare informazioni politiche e militari per il Paese. Consegue per Mazzei una retribuzione ufficiale dallo Stato della Virginia, per gli incarichi politici e pubblici, tra cui anche la stesura di articoli e comizi.

In seguito, il diplomatico riceve l’incarico amministrativo della contea di Albemarle. Nel 1785, il filosofo abbandona l’America e si dedica all’attività letteraria. Dopo tre anni, a Parigi il saggista pubblica l’opera Recherches historiques et politiques sur les États – Unis de l’Amérique Septentrionale.

Di fatto, uno scritto in quattro volumi, sulla prima storia della rivoluzione americana, nella traduzione in lingua francese. A fronte di ciò, il letterato acquisisce ulteriore notorietà, oltre agli ideali politici, liberali e religiosi, anche per l’appoggio agli Stati Uniti d’America. Inoltre, Re Stanislao Augusto di Polonia, anch’egli dal pensiero liberale, nomina Mazzei suo consigliere e portavoce a Parigi.

Nel 1791, le difficoltà finanziarie costringono il filosofo al trasferimento in Varsavia, dove diviene cittadino polacco ed esegue la stesura della costituzione. L’anno dopo, avviene la spartizione della Polonia e Mazzei ritorna in Italia, dove dimora a Pisa.

Le opere

Tra le principali opere letterarie di Mazzei, si ricordano: Ricerche storiche e politiche sugli Stati Uniti d’America Settentrionale (Ponte alle Grazie, Firenze), Memorie della vita e delle peregrinazioni del fiorentino Filippo Mazzei, Del commercio della seta fatto in Inghilterra dalla Compagnia delle Indie Orientali. Seguono anche altri scritti, di cui: The Adventurous Life of Philip Mazzei, My Life and Wanderings, Agente di Virginia durante la rivoluzione americana ed altri. Il filosofo italiano decede a Pisa il 19 marzo 1816.

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