La Fiat Panda terza generazione compie dieci anni. Si tratta di una vettura amata dagli automobilisti italiani, se pensiamo che anche in questo 2021, con i quasi 97mila modelli immatricolati tra gennaio e ottobre, è la più venduta in Italia. Non sono mai arrivate delle profonde modifiche estetiche, ma comunque l’utilitaria è stata rinnovata con edizioni speciali e poi sono giunte di recente le versioni mild Hybrid.
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Breve storia della Panda terza generazione
La presentazione della Panda terza generazione risale al 14 dicembre 2011 presso lo stabilimento di Pomigliano d’Arco (provincia di Napoli). Qui viene prodotto il primo modello non di pre-serie, mentre la versione precedente aveva avuto la sua produzione in Polonia. Fino a quel momento la fabbrica campana si era occupata solo delle Alfa Romeo. Con circa 800 milioni di euro di investimenti, la Fiat Panda terza generazione ha dato un attimo di respiro all’economia italiana in quel periodo in affanno tra spread altissimo e grosse difficoltà finanziarie per il Paese. L’auto si è subito imposta per il suo design morbido e privo di spigoli, a differenza delle vetture che l’avevano preceduta. Gli interni, colorati e dallo stile moderno, hanno reso omaggio alla prima serie della Panda con la presenza del mitico “tascone” porta-oggetti posizionato di fronte al sedile del passeggero.
I motori e il passaggio all’ibrido
Al momento del lancio, il comparto motori della Panda terza generazione comprendeva i benzina 1.2 Fire da 69 CV e 0.9 Twinair da 85 CV. Inoltre era disponibile la variante Multijet gasolio da 1,3 litri da 85 CV. Col tempo poi abbiamo avuto anche il motore GPL (EasyPower) e poi quella a metano (Natural Power). Nel 2020 debutta la Panda Hybrid con motore 1.0 FireFly da 70 CV associato ad un comparto mild-hybrid.