Maggiore, azienda italiana specializzata nel restaurare vetture della Ferrari, ha presentato il suo secondo restomod. Dopo la rivisitazione della 308, adesso ha lavorato su una 288 GTO, ribattezzata per l’occasione Ferrari GranturismO. La novità più importante di questo progetto riguarda il motore V8 Turbo da 2,9 litri. Maggiore infatti, partendo dal basamento originale, ha introdotto una serie di aggiornamenti con nuovi cilindri, otto corpi farfallati singoli, un intercooler più moderno, un plenum in fibra di carbonio e turbocompressori sequenziali.
Qual è la potenza del V8 della Ferrari GranturismO?
Le modifiche apportate al motore V8 della Ferrari GranturismO hanno garantito un miglioramento del rapporto peso-potenza. Il propulsore ha avuto un ridimensionamento del 30%, mentre la potenza complessiva può arrivare a superare i 600 CV anche grazie all’inserimento di una trasmissione manuale a sei rapporti di velocità. Per quanto riguarda la storia del V8, in realtà è stato progettato all’inizio come V6 da corsa da Alfredo Dino Ferrari. Negli Anni ’80, grazie al contributo di Nicola Materazzi, sono stati aggiunti due cilindri e soprattutto un turbocompressore.
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L’omaggio di Maggiore a Nicola Materazzi
Nicola Materazzi è deceduto il 24 agosto 2022. Maggiore, nel presentare sui social la Ferrari GranturismO restomod, ha voluto dedicare un pensiero all’ingegnere campano: “Un visionario che ci ha regalato tantissimi capolavori, ma soprattutto una mente brillante, mai sazia e sempre pronta a buttarsi in nuove sfide – si legge sui canali social ufficiali di Maggiore – Siamo stati fortunati a conoscerti e a collaborare con te anche se per un tempo limitato. Un grande onore averti avuto come mentore e supervisore del nostro ultimo progetto, ci mancherai”.
Quanto costa la Ferrari GranturismO restomod?
I fan hanno subito chiesto all’azienda Maggiore, dopo averne visto e apprezzato le immagini, qual è il prezzo della Ferrari GranturismO rivisitata. Al momento l’azienda non ha dato alcuna risposta e non ha annunciato ufficialmente il costo del restomod. D’altronde, non sono arrivati aggiornamenti nemmeno sull’inizio della produzione. In attesa di comunicazioni ufficiali, si ipotizza che l’attività produttiva possa partire verso la fine del 2023.
