Fede e speranza nei versi di Mario Festa

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Il poeta salernitano Mario Festa, nei suoi versi, percorre un viaggio tra fede e speranza. Egli crede che la vicinanza a Dio lascerà l’uomo lontano dal peccato e dalla violenza. Come pure dall’odio. Ce lo racconta attraverso riflessioni sull’attualità e i giorni che viviamo, facendo riferimento al mondo caratterizzato dalla tecnologia e ai rischi che si possono originare. Ed anche attraverso i versi di cinque sue poesie.

Mario Festa, fede e poesia

Mario Festa, nei suoi versi di fede e speranza, afferma che “viviamo un tempo difficile. Sono in declino i valori etico-religiosi. Curiamo eccessivamente il nostro corpo, esaltiamo la nostra immagine. Ma trascuriamo l’anima, la spiritualità”. Egli considera questo comportamento come un sintomo di allontanamento da Dio. E continua affermando che, quando ciò accade “l’uomo cade nel peccato, s’incammina per strade sbagliate, le strade dell’odio, della violenza, della corruzione, dell’invidia e della gelosia”.

Riferendosi all’attualità e ai progressi tecnologici, parla dei possibili rischi. A tal proposito sostiene: “Ci avviamo a costruire un mondo nuovo, moderno, un mondo tecnologico, sempre più robotizzato, digitalizzato, un mondo vuoto senza Dio. Addirittura, l’uomo vuole mettere se stesso al posto di Dio. Così, non va bene. L’uomo è solo una ‘creatura’ non è il Creatore”.

Il racconto di un demone e dei suoi demoni

E’ necessario riscoprire i valori etico-religiosi, camminare nella luce della Fede, per le strade del bene e delle virtù, donare amore, sempre amore, tanto amore”.

I versi di Mario Festa

Il Creato

Mi fermo…

Contemplo il Creato.

Respiro l’immenso.

Ascolto i silenzi di pace,

le melodiose voci

della natura.

Il Creato è

un’esplosione di bellezza,

che dona ai mie occhi

gioia infinita.

Nel Creato vedo

la bellezza,

la grandezza,

la perfezione di Dio.

Non mi sento povero.

Nessuno dovrebbe

sentirsi povero.

I beni del Creato

appartengono a tutti noi.

Amiamo,

rispettiamo,

custodiamo

il Creato

che Iddio ci ha donato.

Il Creato è la nostra casa.

Lasciamola meglio

di come l’abbiamo trovata.

La Sofferenza

La vita

è un duro cammino,

una corsa ad ostacoli.

Siamo chiamati

a portare la croce.

Non ribelliamoci,

accogliamola.

Portiamo la nostra croce,

dignitosamente,

pazientemente.

La croce serve,

non è inutile.

E’ strumento di salvezza,

moneta per acquistare

tesori in cielo.

Una rosa è bella,

nonostante le spine.

La vita, nonostante

la sofferenza è sempre bella.

Vivere è camminare

per le vie del bene,

nella luce della fede,

verso l’eternità.

La luce della fede

La fede non è via

per ottenere le grazie.

E’ un dono, attesa…

il felice incontro

con il Signore,

che cambia la vita,

luce che rischiara

le tenebre esistenziali,

bussola che orienta

verso il bene.

La fede non è,

semplicemente, credere,

perché si è convinti

che Dio esiste,

ma è sentire

il Suo amoroso abbraccio.

L’uomo giusto si nutre

di fede e di amore,

s’incammina sui sentieri

dell’eternità,

pregustando la gioia

della Divina visione.

La fede è forza, speranza,

respiro di vita e di libertà.

Vergine Santa

Vergine Santa,

sostienimi,

non lasciarmi precipitare

negli abissi esistenziali,

aiutami a scegliere

sempre l’amore,

a dire no

all’odio, all’invidia,

ai mondani piaceri,

dammi la forza

di camminare sempre nella fede

e di perdonare i nemici…

Col Tuo splendore

guidami sempre verso il bene

Vergine Santa,

dolce Madre misericordiosa,

non abbandonarmi

nell’ora del dolore,

prega per me Gesù.

Sempre Ti loderò.

Sulle ali della speranza

La speranza è

dolce attesa,

luce che illumina

il nostro cammino.

La speranza colora

il nostro tempo

e alimenta il “motore”

della nostra vita.

Sulle sue ali

attraversiamo

la tempesta dei giorni

attendendo fiduciosi

l’arcobaleno del domani.

https://www.periodicodaily.com/mario-festa-sulla-rinascita-sociale/