giovedì, Aprile 25, 2024

FBI indaga se attori stranieri abbiano finanziato le rivolte

Nuovi sviluppi sull’assalto al Campidoglio americano. Secondo quanto riferito da un funzionario dall’FBI, l’agenzia indaga se attori stranieri abbiano finanziato alcuni dei rivoltosi che hanno assaltato il Campidoglio. Intanto emerge anche un rapporto allarmante della polizia: numerosi armi sono state sequestrate ai sostenitori del presidente Trump.  

Su cosa indaga l’FBI?

Continuano le indagini sull’assalto al Campidoglio avvenuto il 6 gennaio per opera dei sostenitori del presidente uscente Donald Trump. Un funzionario dell’FBI ha riferito a NBC News che l’agenzia starebbe indagando se attori stranieri abbiano finanziato i rivoltosi che hanno violato il Campidoglio. Secondo quanto riferito da NBC l’FBI starebbe indagando se governi, organizzazioni o individui stranieri abbiano fornito finanziamenti a coloro che hanno contribuito a pianificare l’assalto. L’FBI starebbe esaminando 500 mila dollari di pagamenti in Bitcoin da parte di un programmatore francese avvenuto prima della rivolta.

FBI indaga su un programmatore francese

NBC New riferisce che, secondo i media francesi, il programmatore di computer francese sarebbe morto suicida dopo aver trasferito la criptovaluta. Secondo un rapporto di Chainanalysis l’8 dicembre, il 28,15 BTC, che al momento del trasferimento valeva $ 522.000, è stato inviato a 22 diversi portafogli virtuali. Molti di questi appartenevano ad attivisti di estrema destra. La maggior parte del denaro sarebbe andato al podcaster di estrema destra Nick Fuentes che avrebbe ricevuto 13,5 BTC, dal valore di circa 250 mila dollari. Fuentes era uno dei partecipanti alla rivolta al Campidoglio, anche se lui afferma di non essere entrato nell’edificio.

Russia, Cina e Iran approfittano della situazione caotica a Washington

Secondo quanto riferito dalla NBC, l’FBI ha inoltre emesso un bollettino all’inizio di questa settimana in collaborazione con il Dipartimento della sicurezza interna. Nel bollettino avvertiva che attori di influenza russi, iraniani e cinesi hanno colto l’opportunità per amplificare le narrazioni a sostegno del loro interesse politico durante la transizione presidenziale.  Il procuratore degli USA per Washington DC, Michael Sherwin, ha affermato che i funzionari stanno trattando le indagini come una significativa operazione internazionale di antiterrorismo e controspionaggio.  

La polizia ha sequestrato numerose armi

Nel corso delle indagini sono state portate alla luce altre scoperte allarmanti. La polizia ha riferito di aver sequestrato un numero preoccupante di armi da fuoco ai sostenitori del presidente Trump che hanno assaltato Capitol Hill. I dettagli rivelati nei documenti del tribunale dipingono un quadro inquietante che indica che alcuni dei manifestanti sono accorsi al Campidoglio pronti a compiere violenze.


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