Facebook Messenger Kids arriva in altri 70 Paesi: ancora escluse Europa e Italia

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Facebook Messenger Kids disponibile in altri 70 Paesi.

Nel 2017 negli Stati Uniti è arrivata Facebook Messenger Kids, la chat rivolta ai ragazzi al di sotto dei 13 anni che, non potendosi iscrivere al social network, possono comunque comunicare con amici, parenti e conoscenti sotto la supervisione dei genitori. Dopo l’approdo anche in Canada, in questi giorni la società di Mark Zuckerberg ha annunciato che il progetto verrà lanciato in altri 70 Paesi, corredato di nuove funzionalità che lo renderanno più completo e anche sicuro per i giovani utenti. Dall’elenco, però, mancano ancora l’Italia e tutta l’Europa.

Facebook Dating: dal 2020 in Italia

Antigone Davis, responsabile della sicurezza della piattaforma, ha dichiarato che si è scelto proprio questo periodo per ampliare la portata di Facebook Messenger Kids per far sì che, in queste settimane di isolamento domiciliare per difendersi dal contagio da coronavirus, con le scuole chiuse e la distanza da amici e parenti, i genitori possano essere ancor di più accanto ai propri figli per aiutarli ad avere dei contatti virtuali nel pieno rispetto delle norme legate alla privacy e alla difesa dei dati personali. Allo scopo di garantire un servizio più completo, l’applicazione presenterà delle nuove funzioni.

Facebook Messenger Kids non c’è ancora in Italia.

Al momento, invece, non sono arrivate comunicazioni ufficiali sull’ulteriore esclusione dei Paesi europei. L’ANSA ipotizza che potrebbero esserci maggiori difficoltà per la legge emanata nel 2018 dall’UE sulla privacy (GDPR). Questa prevede che i ragazzi al di sotto dei 16 anni possono accedere ai servizi digitali solo se un genitore o un tutore legale accetta di acconsentire con il suo nome ai termini di utilizzo. Inoltre ogni singolo Stato dell’Unione Europea può stabilire in piena autonomia di abbassare questo limite a 13 anni.

Facebook Messenger Kids: le nuove funzioni attivate

Come anticipato in precedenza, l’approdo di Facebook Messenger Kids in circa 70 nuovi Paesi è accompagnato dall’introduzione di nuovi servizi. Il primo si chiama Supervised Friending e consente ai genitori di decidere se approvare o meno gli amici che il figlio potrà visualizzare in chat. Gli adulti ricevono una notifica e in quel momento possono comunicare se accettare, rifiutare o anche rimuovere dei contatti relativi al profilo del minore. Con la seconda funzione, invece, madri e padri avranno l’opportunità di consentire o meno ai propri pargoli Under 13 di entrare a far parte di gruppi di chat come, ad esempio, quelli legati alla scuola nei quali ci sono anche gli insegnanti.

La terza opzione – in questa fase attiva negli Stati Uniti, nell’America Latina e in Canada – fornisce ai genitori la possibilità di rendere visibile nome e fotografia di profilo del figlio ad alcuni contatti che possono essere gli amici del ragazzo, i familiari o anche gli amici di Facebook. L’azienda statunitense, quando ha presentato queste novità, ha ricordato che ha collaborato alla loro realizzazione con Youth Advisor, un’organizzazione formata da esperti dello sviluppo e di una corretta crescita del bambino, ma anche da specialisti in sicurezza del web e media.

Quali sono le nuove funzioni di Facebook Messenger Kids.

Nonostante ciò, soprattutto negli States sono diversi gli utenti del social network che stanno protestando per quest’applicazione destinata ai giovanissimi. Diversi gruppi di genitori, infatti, sostengono che in questo modo si rischia di incentivare la dipendenza dei ragazzi ai social network e al web, mentre altri ritengono che il progetto presenterebbe ancora delle lacune sotto il profilo della privacy perché alcuni dati dei ragazzi – a dispetto delle rassicurazioni diffuse dai responsabili di Facebook – verrebbero comunque raccolti e immagazzinati.