venerdì, Marzo 29, 2024

Facebook inasprisce le regole per gli inserzionisti politici statunitensi prima delle elezioni 2020

Secondo quando riportato da Reuters, Facebook starebbe rafforzando le sue regole pubblicitarie politiche negli Stati Uniti. Il tutto prima delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del novembre 2020

Facebook inserzioni politiche
Photographer: Chris Ratcliffe/Bloomberg via Getty Images

Facebook sta introducendo un’etichetta di organizzazione confermata per gli inserzionisti politici statunitensi. Il piano del social media statunitense sta infatti rafforzando le sue regole sulla pubblicazione di inserzioni politiche statunitensi. Infatti, grazie a questa nuova regola dovranno mostrare le credenziali emesse dal governo per dimostrare la loro legittimità. Per ottenere tale etichetta, gli inserzionisti dovranno presentare il numero ID della Commissione elettorale federale e il numero ID dell’organizzazione registrata fiscale o un dominio del sito Web governativo che corrisponde a un’e-mail ufficiale. Già l’anno scorso, veniva chiesto loro di inviare un indirizzo postale e un documento di identità. Da quest’anno dovranno fornire anche un numero di telefono, e-mail aziendale e sito Web.

Reuters sottolinea infatti come tutti gli inserzionisti che pubblicano annunci su questioni politiche o sociali dovranno inoltre pubblicare le proprie informazioni di contatto. Questi dovranno conformarsi entro la metà di ottobre o rischieranno di essere interrotti. Questo perché gli annunci a pagamento di Facebook sono diventati uno strumento importante per campagne politiche e altre organizzazioni destinate agli elettori.

Infatti, se la campagna presidenziale Kennedy Vs Nixon fu la prima ad essere combattuta grazie al mezzo della TV, è inutile negare che Donald Trump ha modernizzato la lezione basando la sua campagna elettorale su un uso incessante dei social media. Secondo quanto riportato da Reuters infatti, per la campagna di rielezione Trump ha speso 9,6 milioni di dollari circa in pubblicità sul sito.

Più trasparenza tra gli annunci pubblicitari

Da l’anno scorso, Facebook ha lanciato strumenti di trasparenza per gli annunci. Questo dopo che, nel 2016, la Russia aveva provato a intromettersi nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti attraverso le piattaforme di social media.

Da maggio 2018, Facebook ha richiesto agli inserzionisti politici negli Stati Uniti di mettere una nota legale sui loro annunci che indicasse “pagato per”. Eppure, alcuni hanno raggirato le regole del colosso americano utilizzato dichiarazioni di non responsabilità fuorvianti o hanno cercato di registrarsi come organizzazioni che non esistevano.

Sarah Schiff – product manager di Facebook – ha dichiarato: “Nel 2018 abbiamo visto prove di uso improprio in queste dichiarazioni di non responsabilità e quindi questo è il nostro sforzo per rafforzare il processo.”

La scorsa settimana, il social media più famoso del mondo, ha vietato alla rivista The Epoch Times di pubblicizzare dopo aver usato pagine diverse per spingere gli annunci pro-Trump.

Leggi anche: Facebook chiude dozzine di account della Birmania

Giulia Taviani
Giulia Taviani
22 anni, nasco a Verona, mi sposto a Milano ma sogno Bali. A sei anni ho iniziato a scrivere poesie discutibili, a 20 qualcosa di più serio. Collaboro con Master X, Periodico Daily e nel tempo libero parlo di calcio su RBRSport. Ho scritto di cinema, viaggi, sport e attualità, anche se sono fortemente attratta da ciò che è nascosto agli occhi di tutti. A maggio 2020 ho pubblicato il mio primo libro "Pieno di Vita".

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