Ciampino e Paderno Dugnano ospiteranno le serate infernali
Oggi, 30 Aprile, e dopodomani, 1° Maggio, sono due date da segnare in rosso per gli appassionati delle sonorità estreme. Sono infatti i due giorni in cui l’Italia verrà toccata da un tour europeo violentissimo, dall’altisonante nome Europe Under Black Death Metal Fire, che vede come co-headliner i feroci ed assatanati Belphegor dall’Austria e gli americani Suffocation, veterani del death metal.
Le due location saranno rispettivamente L’Orion di Ciampino (Roma) e lo Slaughter club di Paderno Dugnano (Milano). Già i nomi delle due bands principali sarebbero bastati per far radunare un grosso numero di seguaci, ma il cartellone è generosissimo e vede altre tre validissime bands a cui spetta il compito di tenere caldi gli animi ed i muscoli del pubblico. L’onore di aprire le danze macabre tocca ai brutalissimi romani Devangelic (che giocheranno quindi in casa la prima sera). Formatisi nel 2012 e con due album all’attivo, e dalla fortissima attitudine blasfema ed anticristiana, i Devangelic vedono tra le loro fila, come fondatore, il prolifico chitarrista Mario, già nei Coprophiliac e nei Vulvectomy, e Alessio “Pacio”, bassista/cantante dei Dr.Gore. Le serate inizieranno col botto, senza dubbio. A seguire, è prevista l’esibizione dei blacksters norvegesi Nordjevel, di recente formazione (2015), autori di due album in studio, la cui proposta, per stile e sonorità, sembra più affacciarsi alla vicina Svezia che attenersi ai dettami della terra d’origine. Poche sperimentazioni e zero stravolgimenti. Si segue il sentiero battuto da mostri sacri come Setherial, Dark funeral e Marduk, una vera garanzia per gli estimatori.
A metà serata arriverà il turno degli olandesi God Dethroned, formazione dalla storia un po’ travagliata, con ben due scioglimenti e successive reunion, anche se spalmate in ben 28 anni (la prima incarnazione della band vide la luce nel 1991!). Il loro blackened death metal sa essere coinvolgente ed emozionante, grazie anche alle liriche degli ultimi album, incentrate sul tema della guerra.
I Suffocation avrebbero davvero poco bisogno di presentazioni, ma per dovere di cronaca ricordiamo che arrivano da New York e si sono formati nel lontano 1988. La formazione oggi è completamente stravolta, dagli esordi ormai è rimasto soltanto il chitarrista fondatore Terrance Hobbs, anche lo storico vocalist Frank Mullen ha abbandonato, e l’entusiasmo di una parte dei fan si è raffreddato. Purtroppo nulla è per sempre, e in 31 anni di attività e dopo 8 album in studio, bisogna prenderne atto. I Suffocation restano in ogni caso una band che ha fatto la storia del genere ed ha influenzato una marea di altri gruppi. Death metal tecnico e violento che garantirà divertimento e massacro alla platea. Arriviamo ai Belphegor di Salisburgo, come già scritto prima, ferocissimi ed ultra assatanati, con testi, artwork ed attitudine veramente estremi.
La loro proposta, sempre in equilibro sulla striscia di sangue tra death e black metal, è brutale, veloce, diretta, impietosa, martellante. Mai un accenno di compromesso o un calo di tensione dal 1992, anno della loro fondazione. La setlist sarà incentrata con molta probabilità sull’ultimo album, Totenritual, del 2017. Non resta che darvi appuntamento sotto al palco, non dimenticate di comprare il Voltaren per la mattina seguente…
