Nel prossimo futuro Audi eliminerà del tutto la A1 e la Q2. Questo significa maggior risalto per la A3. Con l’accompagnamento dell’Euro 7.
In che modo Euro 7 sarà il futuro?
Non è la prima volta che la A3 si ritaglia un ruolo importante nella Casa. Era infatti già accaduto negli anni 90, quando Audi entrò nel segmento C. Se quindi possiamo parlare di un futuro che parla anche di passato, dobbiamo aggiungere che ci saranno ancora delle evoluzioni. L’Euro 7 farà la parte del leone nel suo restyling, anche se non si tratta ancora di una quinta generazione: per questa sarà necessario attendere almeno il 2027.
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Un po’ di storia
Ma facciamo un passo indietro nel tempo. Non è stato difficile, alla fine degli anni 90, per Audi introdurre un modello compatto, avendo nel Gruppo Volkswagen una base tecnica già utilizzabile. In un primo momento la A3 veniva proposta in una versione a tre porte, che dal 1999 divennero cinque per la sua variante più pratica. Già dai suoi esordi, inoltre, offriva la versione sportiva, la S3, uscita nel 2000 e che montava appena 200 CV: la sua discendente odierna supera i 300. Era il momento più giusto per la A3, poiché non aveva ancora rivali tedesche: la Mercedes Classe A non aveva nulla in comune con lei, e la BMW Serie 1 sarebbe arrivata solo quattro anni dopo, nel 2004. Ultimo, ma non ultimo, la A3 era già alla sua seconda serie e portava la firma di Walter De Silva.
Nuovi volumi e nuovi motori
Proprio nella sua seconda serie la A3 iniziava ad introdurre migliorie tecniche, come le sospensioni posteriori multilink; nel 2008 invece il restyling aggiungeva alla gamma motori una variante V6 da 3.2 litri e 250 CV. La sua massima potenza, sempre nella seconda generazione, era costituita però dalla RS3, con il suo cinque cilindri turbo da 340 CV, comune con la TT RS. Il 2012 invece portò la nascita della terza generazione: l’Audi A3 divenne la prima del Gruppo Volkswagen a montare il pianale modulare Mqb, che avrebbe permesso l’ottimizzazione della produzione e il contenimento dei costi. Questo avrebbe portato a nuovi tipi di motorizzazione: il benzina-metano (g-tron) e l’ibrido plug-in (e-tron). Da ultimo, il debutto della A3 Sedan, berlina da tre volumi e quattro porte.
In piena quarta generazione
Dal 2020 la A3 è entrata quindi nella sua quarta generazione. La carrozzeria sfoggia linee tormentate, i fari sono a LED e negli interni strumentazione e infotainment sono 100% digitali. In un primo momento aveva presentato Sportback e Sedan: ora è a listino soltanto con due volumi e cinque porte, e una gamma di motori dai quattro cilindri diesel e benzina fino a tre e quattro cilindri leggermente elettrificate. Ma anche la A3 a metano, denominata g-tron.
Lanciati verso il domani
Veniamo quindi ad oggi. Abbiamo già accennato ad un arrivo in quinta generazione nella metà del decennio, entrando così in Euro 7. Prima che questo accada, però, dovrebbe rientrare nei programmi una variante rialzata, che sarà rinominata “allstreet”. A questo dovrà essere abbinata la caratterizzazione estetica, con protezioni extra, finiture e cerchi dedicati. Al momento ci sono solo indiscrezioni in merito, ma se dovesse prendere forma il progetto arriverebbe nel 2023. Tra il 2024 e il 2025 dovrebbe invece aver luogo un vero restyling, aggiornamento in occasione dell’entrata in vigore delle normative di omologazione Euro 7. La gamma dovrebbe quindi offrire tutti i tipi di motorizzazione previsti, anche se con prestazioni ed efficienza ad un livello superiore.
Una quinta serie nel 2027?
Fin qui, tutto lineare. Rimane invece più complesso comprendere cosa aspetterebbe la Audi A3 oltre la serie attuale. Non esiste, al momento, un passaggio di consegne con un’alternativa elettrica. Ma è vero anche che, se fosse reale la prospettiva di una quinta serie dal 2027, Audi ha già previsto il passaggio all’elettrico a partire dal 2026. Ma nel frattempo i piani potrebbero cambiare: come sempre, non rimane che attendere gli sviluppi.