Nuova offensiva delle forze governative nel Tigray, in Etiopia. I nuovi combattimenti giungono dopo cinque mesi di cessate il fuoco. Le forze governative e i ribelli del Tigray si accusano a vicenda per la ripresa delle ostilità.
Nuova offensiva delle forze governative dell’Etiopia nel Tigray
Le forze governative etiopi ed eritree hanno lanciato un attacco nella regione settentrionale del Tigray, prendendo di mira le forze ribelli. A dare la notizia sono i ribelli del Fronte di liberazione del popolo del Tigray (TPLF). Il portavoce del TPLF, Getachew Reda, ha dichiarato che le forze di entrambi le nazioni hanno attaccato i ribelli a Adayabo.
La scorsa settimana è ripreso il conflitto dopo cinque mesi di cessate il fuoco. Si sono verificati scontri a terra e raid aerei sul Tigray che hanno infranto le speranze di risolvere pacificamente la fine di una guerra che dura da quasi due anni. Nei giorni scorsi, Mekelle, capitale del Tigray, è stata colpita da due raid aerei. Il TPLF ha affermato che l’attacco ha causato ferite ai civili e danni alla proprietà. Il governo etiope e i ribelli del Tigray si accusano a vicenda per la ripresa delle ostilità. I ribelli hanno anche puntato il dito contro l’Eritrea, che ha sostenuto le forze federali etiope durante la prima fase della guerra, accusandola di essere responsabile delle nuove ostilità.
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