Un artista che ha illustrato i teoremi logici e geometrici e utilizzato l’effetto ottico della moltiplicazione delle forme. Il Museo marittimo di Barcellona presenta una mostra in cui è evidente il rapporto tra l’opera di Maurits Cornelis Escher e la matematica. L’esposizione prosegue fino al 26 settembre.
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Perché mettere in relazione Escher e la matematica?
L’artista non studia la disciplina, ma definisce il proprio stile grafico osservando il mondo. Comunque vive il fermento intellettuale del primo Novecento e applica alcuni princìpi scoperti alle sue opere. Infatti, le trasformazioni del piano cartesiano e la geometria non euclidea si scorgono in alcuni lavori. Ci sono anche dei riferimenti all’intelligeza artificiale e all’autoreferenzialità, concetti sviluppati in seguito. La riflessione sulla realtà che lo circonda diventa prospettive invertite e costruzioni geometriche che si ripetono. In alcuni lavori omaggia Heisenberg ed Einstein, Gödel e Turing.
“Nelle mie opere cerco di rendere testimonianza del fatto che viviamo in un mondo bello e ordinato e non in un caos senza regole come a volte può sembrare”.
Maurits Cornelis Escher, 1965
Maurits Cornelis Escher
L’artista nasce in Frisia nel 1898 e non è uno studente modello. Si interessa all’incisione su linoleum e poi alla xilografia, specializzandosi nella rappresentazione grafica. La sua formazione non è accademica, ma soprattutto esperienziale, e ha origine da incontri e luoghi. Quindi viaggia per l’Europa, prima in Italia che disegna in incisioni lignee, poi si trasferisce con la famiglia in Svizzera. Nel 1936 visita la Spagna e il complesso moresco dell’Alhambra dove scopre i motivi arabeschi e la tassellazione. Durante la Seconda guerra mondiale risiede nei Paesi Bassi.
La mostra “Escher” Museo marittimo di Barcellona
L’allestimento comprende 200 opere della fase surrealista dell’artista. Sono in mostra “Mano con sfera riflettente”, “Legame e unione”, “Relatività” e “Belvedere”. Nelle sue opere ci sono richiami anche alla psicologia e alla fantascienza. Un evento che fa conoscere un maestro che crea figure e mondi con illusioni ottiche impressionanti. L’esposizione è il frutto della collaborazione tra Consortium of the royal shipyards, il Museo marittimo di Barcellona e Arthemisia. Partecipa anche la Fondazione MC Escher.