venerdì, Marzo 29, 2024

Escalation mortale tra Hamas e Israele: situazione drammatica

Ondate di missili da Gaza verso il territorio israeliano, attacchi mortali dello Stato ebraico contro Hamas e pesanti scontri a Gerusalemme Est: Israele e Palestinesi sono impegnati dalla sera di lunedì 10 maggio, in una delle più importanti escalation di violenza in anni recenti.

Qual è il punto della situazione?

Hamas e Israele si sono scambiati centinaia di colpi di arma da fuoco nella notte appena passata, uccidendo più di 20 palestinesi a Gaza. Le autorità di Hamas, il movimento islamista al potere nell’enclave palestinese. Hanno riferito di 22 morti, tra cui nove bambini, un bilancio drammatico: si parla di ulteriori 106 feriti.

Le parole dell’esercito israeliano

“Siamo nella fase iniziale della nostra risposta contro obiettivi militari a Gaza”. Ha avvertito il portavoce dell’esercito israeliano Jonathan Conricus, comunicando la morte di 15 membri di Hamas e della Jihad islamica, un altro gruppo armato. L’esercito israeliano ha colpito 130 obiettivi militari, per lo più appartenenti a Hamas. I razzi lanciati dalla Striscia di Gaza costituiscono “una grave aggressione contro Israele, alla quale non possiamo non rispondere”.


Nuovi scontri a Gerusalemme: quasi 300 feriti


Sirene a Gerusalemme

Lunedì pomeriggio Hamas ha minacciato lo Stato ebraico di un’ulteriore escalation militare se le sue forze non si fossero ritirate dalla piazza delle Moschee a Gerusalemme Est, dove da venerdì 7 maggio gli scontri quotidiani tra palestinesi e polizia israeliana hanno provocato centinaia di feriti. Raramente le sirene di allarme delle autorità israeliane hanno suonato nella stessa Gerusalemme. Danni materiali sono stati osservati in due località colpite dai missili, a quindici chilometri da Gerusalemme. I soccorritori israeliani hanno riferito di circa 30 feriti, la maggior parte ad Ashkelon, una città israeliana molto vicina alla Striscia di Gaza.

Secondo l’ultimo rapporto dell’esercito, 200 missili sono stati lanciati da Gaza nel territorio israeliano, più del 90% dei quali sono stati intercettati dallo scudo missilistico Iron Dome”. Alcuni missili sono caduti all’interno della Striscia di Gaza. 

Il Jerusalem Day

Il 10 maggio 2021, circa 520 palestinesi e 32 poliziotti israeliani sono rimasti feriti in ulteriori scontri con la polizia israeliana nella Piazza della Moschea, il terzo luogo più sacro dell’Islam e il luogo più sacro del giudaismo, e in altri luoghi a Gerusalemme Est. Questi scontri, sono avvenuto in concomitanza con il Jerusalem Day, che secondo il calendario ebraico segna la conquista della parte orientale, popolata da palestinesi, della città santa da parte dell’esercito israeliano nel 1967.

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