mercoledì, Aprile 17, 2024

Esame abilitazione forense: sequestrate le prove scritte per corruzione

Corruzione nel mondo dell’Avvocatura? A Napoli c’è anche questo. Oggi, con una delega della Procura i Carabinieri hanno passato al setaccio gli Uffici di Castel Capuano. Cercavano documenti circa le prive scritte tenutesi a dicembre 2017 per abilitarsi alla professione forense.
A condurre le indagini la PM Ida Teresi, secondo la quale c’è stato sottobanco il passaggio di buste e mazzette. Il valore è di molte migliaia di euro

L’inchiesta

Sono finiti sotto inchiesta circa cinque persone, di cui due impiegati del Ministero di Giustizia (che lavorano a Napoli) di cui uno è autista e l’altro è proprio addetto alle prove d’esame. Ambedue sono stati sottoposti a perquisizione, al dine di individuare prove informatiche, documentali e ogni altro elemento in grado di avvalorare l’ipotesi degli inquirenti.

Di converso, la difesa dei due potenziali dei ha presentato ricorso al Riesame per riavere indietro tutto quello che è stato sottoposto a sequestro dai carabinieri. Intanto la Procura stabilirà se è il caso di interrogare i testimoni (ebbene si ci sono anche testimonianze).

Il caso

Nel 2017 i candidati a superare le prove scritte furono appena 1381, su una soglia di 4195 partecipanti. Allora gli elaborati sono stati corretti a Milano. La percentuale di appena il 32% dei candidati ammessi alla prova orale è stata davvero bassa.

Non a caso le associazioni forensi parlano da molto tempo di una modifica alle prove di accesso per la professione. Soprattutto a contee di una crisi economica che sta iniziando a toccare anche gli avvocati.
Comunque sia resta il fatto che per l’ennesima volta, parliamo di zero meritocrazia, e di pastette corrotte.

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