venerdì, Marzo 29, 2024

Errore di Microsoft; rilascio involontario di un aggiornamento

Microsoft ha rilasciato erroneamente un’ installazione di una nuova versione di Windows 10 che, in quanto riservata, non doveva essere destinata all’esterno ed è stata inviata sia ai membri della community dei tester Windows (Windows Insider Program) sia ad alcuni normali utilizzatori finali. Questa versione sarebbe un’anticipazione di una nuova edizione per la Workstation Windows 10 di cui non si sapeva nulla, almeno non fino alla falla del sistema.

Windows precisa che questo problema potrebbe aver colpito non solo sia i tester (con un aggiornamento push) che dei normali utilizzatori (con un aggiornamento facoltativo), ma anche sia sistemi mobili che fissi, causando il crash dei dispositivi su cui è stata installata questa nuova Windows Workstation. Dona Sarkar, ingegnere responsabile dei test di Windows, ha confermato che sono già state prese delle misure di sicurezza volte ad aggirare un’ulteriore diffusione della versione e a riparare i danni già commessi, anche se gli utenti colpiti dovrebbe essere molto pochi.

L’errata distribuzione è stata segnalata per la prima volta da due utenti Twitter, @Andlts e @GrandMofongo; tra le novità anticipate da questa falla di Windows vi è appunto una modalità Workstation, utile a ottimizzare il sistema operativo in base ai picchi di lavoro registrati, in modo da migliorare la performance; un nuovo successore del file system NTFS chiamato ReFS (Resilient File System) caratterizzato da una miglior tolleranza all’errore, ottimizzato per grandi volumi di dati e in grado di autocorreggersi; l’inclusione del protocollo di scambio file SMBDirect in grado di abbassare la latenza e l’utilizzo della CPU; probabile compatibilità con macchine fino a 4 CPU (l’attuale Windows 10 Pro ne supporta 2) e una memoria fino a 6 TB.

Non viene però fatto nessun riferimento a Windows 10 pro, che si scopre che dovrebbe prevedere tre diverse declinazioni:una per Workstation, una per Advanced PC specifica per Paesi Europei (caratterizzata dalla lettera “N” che permetterebbe agli utenti di scegliere il loro riproduttore multimediale e di gestione dei media preferito) e un’altra specifica per macchine usate come server per Remote Desktop Session Host (Windows Server 2016 ServerRdsh).

In ogni caso, Windows consiglia di evitare di qualsiasi aggiornamento ricevuto l’1 giugno proveniente da RS_EDGE_CASE nel caso della versione desktop e da RS_IoT nel caso di dispositivi mobile; nel primo caso, se l’installazione è stat già portata a termine, si può tornare indietro, alla versione precedente, agendo sui menù Impostazioni, Aggiornamenti, Sicurezza e infine cliccare su Ripristino. Nel caso invece in cui sia arrivato l’aggiornamento su dispositivi mobile, questo nuovo aggiornamento provoca accensioni e spegnimenti alternati, i quali rendono il telefono ovviamente inutilizzabile; l’unico modo per utilizzare ancora il telefono è utilizzare un re-flash attraverso Windows Device Ricoveri Tool.

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