Ernest Ludwig Kirchner nel video “Genio e provocazione”

Susan Brand illustra la personalità del fondatore dell'Espressionismo tedesco

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Ernest Ludwig Kirchner
Una foto dell'artista

Pittore espressionista e fondatore del gruppo “Die Brücke”, Ernest Ludwig Kirchner è un artista che rompe con le tradizioni. Un documentario disponibile su “Arte in italiano” ne delinea la figura e l’influenza sulle generazioni successive.


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Chi è Ernest Ludwig Kirchner?

L’artista tedesco ha i suoi natali a Aschaffenburg il 6 maggio 1880. Nelle biografie è ricordato come una persona difficile e ambiziosa che riesce con le proprie doti ad emergere. Studia Architettura con gli amici Erich Heckel, Karl Schmidt-Rottluff e Fritz Bleyl a Dresda e insieme fonda nel 1905 “Die Brücke”. Comincia così il suo percorso nell’Espressionismo, trovando in sé le risposte a domande esistenziali. La corrente artistica tedesca che si differenzia dai Fauves francesi, predilige infatti l’introspezione e la rappresentazione della realtà individuale. Il gruppo di Kirchner si allontana dallo stile dell’Impressionismo per mettere su tela le esperienze di vita.

Le scene di strada di Kirchner

Oltre a studiare il corpo femminile, l’artista rappresenta il movimento delle scene di strada dei cabaret e dei momenti di intrattenimento. Sono istanti di vita catturati con sguardo indagatore che colgono il desiderio di evasione della società borghese. Si notano nei dipinti le influenze del cubismo e dell’art nouveau. Il tono con cui descrive i quadri cittadini è spesso velato di polemiche, soprattutto in riferimento alla sfera sessuale e morale. Nel 1913 la rivalità coi componenti del gruppo porta allo scioglimento del sodalizio. Quindi Kirchner partecipa alla Prima guerra mondiale, ma non si adatta alla disciplina militare. Dopo il 1915 si ritira a Davos e formalizza uno stile astratto e allusivo, ammorbidendo concetti e modi di raffigurazione. Durante il nazismo le sue opere sono rimosse dai musei e considerate “Arte degenerata”; quindi nel 1937 distrutte. Si suicida nel 1938.

Il video “Genio e provocazione”

Esperti di Storia dell’arte descrivono la vita e le opere di Kirchner, soffermandosi sul suo carattere provocatorio. Susanne Brand parla di un pittore incline allo scandalo che dopo alcuni anni frenetici a Berlino decide di vivere tra le montagne, quasi in ritiro ascetico. Si interessa di stampe giapponesi, scultura polinesiana, Paul Gauguin e Vincent Van Gogh. Tutto ciò si ritrova nel suo stile e nell’uso psicologico dei colori, oltre che in riferimenti all’incisione del Cinquecento.