Il 26 ottobre alle 17 al Museo nazionale del Cinema di Torino sarà presentato il francobollo di Erminio Macario. Un omaggio nel centoventesimo anniversario dalla nascita, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico. Una raffinata opera filatelica disegnata per la serie delle Eccellenze italiane dello Spettacolo che celebra l’unicità di un personaggio che ha scritto la storia dell’intrattenimento italiano. Era da sempre un mito la cui icona ha attraversato i decenni fino ad oggi.
Motore di tutta l’iniziativa il figlio Alberto, pittore, artista visivo, scrittore e filmaker nonché Presidente dell’Associazione culturale in ricordo del padre che condurrà la serata.
Leo Catozzo e il cinema del dopoguerra di Fellini
Chi interverrà alla presentazione del francobollo di Erminio Macario?
A fare gli onori casa saranno il Presidente del Museo Nazionale del Cinema Enzo Ghigo e il Direttore Domenico De Gaetano. Interverranno Mauro Macario, Scrittore e Saggista nonché biografo del padre, da remoto parlerà uno dei più longevi registi Rai, Vito Molinari. Porterà il ricordo anche l’amico di Macario Avvocato Segre forte dei suoi 104 anni di memoria. Sarà presente Margherita Fumero, una delle Attrici comiche che lavorò assiduamente col comico. Quindi parteciperà Franco Bixio, Presidente della Bixio Edizioni nonché figlio del ben noto compositore e editore Cesare Andrea Bixio. Autore di numerose canzoni di Macario, fra cui la famosa Macariolita dal film Il pirata sono io che segna l’ingresso di Federico Fellini nella sceneggiatura cinematografica, oltre a essere amico di famiglia.
Parteciperà anche Luciana Littizzetto
È prevista anche la presenza del Viceministro di MISE, Senatore Gilberto Pichetto Fratin, il Presidente della Regione Alberto Cirio, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Torino Rosanna Purchia. Parteciperà anche il nuovo proprietario della Galup che ancora utilizza sul Web gli Spot storici di Macario e Luciana Littizzetto. La torinese Doc già vent’anni fa in occasione del Centenario della nascita dichiarò “Ti amo Macario!”
Erminio Macario
Grande attore, ma soprattutto un creatore e innovatore della rivista e commedia musicale a cui ha regalato l’unicità che l’ha resa celebre. Soprattutto ha saputo distinguere la commedia di stampo anglosassone. Il suo film Imputato alzatevi! del 1939 è ancora oggi considerato un caposaldo del Cinema Comico Italiano. Così come il suo personaggio in Come persi la Guerra del 1947 ha disegnato il primo antieroe del cinema italiano nel primo film satirico-neorealista. A lui dobbiamo anche la scoperta, da talent scout e impresario, di molti dei nomi che hanno fatto grande la storia dello spettacolo italiano. Quindi Totò che Macario scelse nel 1927 come suo sostituto nella rivista Madama Follia.
La collaborazione con Sordi e Tognazzi
Senza dimenticare Alberto Sordi che negli anni ’38-’39 coinvolge nelle trasmissioni radiofoniche e al quale nel 1944 affida una parte in L’Innocente Casimiro girato a Roma nella Seconda Guerra Mondiale. Nel 1947 produce le riviste estive messe in scena da Ugo Tognazzi che si fa il ricciolo sulla fronte alla Macario. Per tre anni dal 1950 al 1952 è in compagnia di Gino Bramieri che da Macario impara l’Arte del raccontare le barzellette. Porta al successo Wanda Osiris, Isa Barzizza, Marisa Maresca, Lilly Granado, Sandra Mondaini, Marisa del Frate e Juliett Prowse.
L’esperienza televisiva
Nonostante le insistenze di Frank Sinatra non abbandona il suo pubblico italiano. Passa alla prosa con una sua compagnia di Teatro Popolare Piemontese con cui produrrà due novità all’anno e gira film accanto all’amico di una vita, Totò. Nel 1970 mette da parte la maschera di Macario per interpretare nel 1970 Le Miserie d’Monsù Travet per il Teatro Stabile. I due programmi televisivi Macario Uno Due e Macario Più, rispettivamente nel 1975 e nel 1978, raccolgono il successo di quasi sessant’anni ininterrotti di carriera e di percorso artistico. Nel 1983, tre anni dopo la sua scomparsa, Corbucci, Amendola, Molinari e Leo Chiosso costruiscono con Macario storia di un comico. Sono 14 puntate televisive, uno straordinario omaggio a questa grande figura di artista.
Immagine da cartella stampa.