venerdì, Marzo 29, 2024

Erisipela: la malattia di Papa Ratzinger

Benedetto XVI si trova in serie condizioni di salute per una infezione al viso denominata erisipela (dal greco – pelle rossa). È un’infezione acuta della pelle. Coinvolge il derma profondo e in parte l’ipoderma.

Come si può vedere in figura l’ipoderma è la parte direttamente a contatto con i tessuti adiposi e muscolari sottocutanei. L’ipoderma è principalmente un isolante e funge da magazzino di energia. Qualsiasi infiammazione di questo strato quindi provoca forti dolori.

differenza tra epidermide, derma e ipoderma

Causata da batteri piogeni (batteri che, penetrati nei tessuti, provocano infiammazioni suppurative, cioè con produzione di pus). La erisipela causa una chiazza lucida, dolorosa, rossa e rialzata sulla pelle. I margini presentano bordi distinti e non si fondono con la normale pelle adiacente. La chiazza appare calda e dura alla palpazione. Si verifica più frequentemente sulle gambe e sul viso.

Sintomi dell’erisipela

Chi ne è affetto spesso sviluppa febbre alta, brividi e una generale sensazione di malessere. Principale responsabile è lo streptococco beta-emolitico di gruppo A. Ma spesso non risulta facile isolare l’agente patogeno responsabile del problema.

Il punto d’ingresso del batterio nella pelle può essere ad esempio una piccola ferita, un graffio o una puntura d’insetto. Naturalmente in questi casi è sempre presente una barriera protettiva della pelle molto scarsa. Causata dalla vecchiaia o altre patologie importanti. L’erisipela non è una patologia di frequente riscontro e, attualmente, non è considerata una malattia particolarmente grave (è facilmente trattabile).

Dal Vaticano rassicurazioni

La terapia dell’erisipela si avvale degli antibiotici. Ovviamente di quelli attivi sullo streptococco beta emolitico. Le recidive sono un problema di cui si deve tenere conto. Dal Vaticano fanno sapere che le condizioni di salute del Papa Emerito non destano particolare preoccupazione. Se non quelle per un anziano di 93 anni che sta superando la fase più acuta di una malattia dolorosa.

Lo abbiamo visto inaspettatamente quando tornò in aereo in Baviera (unica uscita dall’Italia da quando rinunciò nel 2013 al Papato). Per l’ultimo saluto al fratello don Georg. Le cui condizioni si erano aggravate e che sarebbe poi morto il 1° luglio. Benedetto in quelle foto apparve con il viso arrossato e gonfio. Le immagini segnalavano un aggravamento dell’infezione dermica che lo tormenta da anni. Rendendogli dolorosa la parola.

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