Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan definisce i social media una “minaccia per la democrazia”. Il governo turco ha proposto una nuova legislazione che renderebbe la diffusione di reati di “disinformazione” e “fake news” punibile fino a cinque anni di carcere.
Come definisce Erdogan i social media?
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito i social media una “minaccia per la democrazia”. Secondo quanto riportato dall’Associated Press, Erdogan ha affermato in un videomessaggio: “I social media, che sono stati descritti come un simbolo di libertà quando sono apparsi per la prima volta, si sono trasformati in una delle principali fonti di minaccia per la democrazia odierna. Cerchiamo di proteggere la nostra gente, in particolare le sezioni vulnerabili della nostra società, dalle bugie e dalla disinformazione senza violare il diritto dei nostri cittadini a ricevere informazioni accurate e imparziali”.
La Turchia contro i social
I commenti del presidente arrivano mentre la Turchia sta cercando di criminalizzare la diffusione di informazioni false online. La nuova legislazione proposta renderebbe la diffusione di reati di “disinformazione” e “fake news” punibile fino a cinque anni di carcere. Inoltre istituirebbe un regolatore dei social media. Tuttavia i critici affermano che la nuova legislazione inasprirebbe le restrizioni alla libertà di parola. Non è la prima volta che le Turchia approva leggi per controllare i social media. Lo scorso anno, il governo turco ha approvato una legge che richiede alle piattaforme di social media che hanno più di 1 milione di utenti di mantenere un rappresentante legale e memorizzare i dati nel paese. Le principali società di social media, tra cui Facebook, YouTube e Twitter, da allora hanno stabilito uffici in Turchia.
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