giovedì, Aprile 18, 2024

Enrica Berselli e le reliquie dei corpi nel trapasso

La mostra Figlie del fuoco delle artiste modenesi Enrica Berselli, Alice Padovani e Federica Poletti, si conclude nel weekend del 16, 17 e 18 settembre. Saranno proposte delle aperture straordinarie inserite nella programmazione ufficiale d Festivalfilosofia. Per l’occasione, le creative esporranno opere inedite legate alle tematiche dell’evento, raccolte sotto il titolo La legge dei corpi. Sull’espiazione. Il progetto sarà presentato al pubblico dalla Curatrice Barbara Codogno venerdì 16 alle 18. L’esposizione è allestita al complesso di San Paolo a Modena.


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Con La legge dei corpi Enrica Berselli, Alice Padovani e Federica Poletti presentano quale tema della loro opera?

Barbara Codogno parla del progetto che sarà presentato domani. «Se è vero che la giustizia ha le sue leggi a regolare le azioni degli uomini, è anche vero che il corpo resta ingovernabile. Si sottrae infatti a gran parte dei precetti della ragione e rispondendo soltanto all’inappellabile legge naturale: la sua fine. Eppure, il fisico non è solo alternanza di vita e morte; nel lungo trapasso che è l’esistenza, si trasforma e racconta. Talvolta inseguendo un sé ideale.

Enrica Berselli e la decomposizione

Così, tre artiste contemporanee, Berselli, Padovani, Poletti, nelle loro opere indagano La legge dei corpi, all’interno della mostra Figlie del fuoco. Corpi che espiano colpe e mutano forma. Poletti dipinge il Mangia Peccati, figura di capro espiatorio che attinge al folklore. Padovani in un’installazione occulta il declino organico del corpo grazie al mandibolare degli insetti. Infine, Berselli, con la sua scultura, vola angelica e androgina verso una de-composizione del mito platonico dell’unità mentre convoca hybris. Le tre si ribellano così alle leggi. Per giustizia dei corpi».

Figlie del fuoco

L’esposizione è promossa dall’Associazione Amigdala col sostegno del Comune di Modena. Il percorso della mostra comprende una teoria di sculture in cera di Enrica Berselli che ricostruiscono il corpo a partire dalle sue reliquie. Ci sono anche tre grandi opere a tecnica mista su carta di Alice Padovani, i cui fondali scuri sono solcati da segni brulicanti. Infine i dipinti di Federica Poletti in cui il non detto affiora nonostante il suo mascheramento. Il titolo di uno degli oli in mostra, Attrito le è donato da Massimo Recalcati, in omaggio allo iato dell’essere, dunque alla frizione dell’esistere. La mostra è inoltre sigillata da un lavoro corale, Figlie del Fuoco, realizzata congiuntamente dalle tre autrici. Quindi un omaggio alle silhouette femminili dell’artista cubana Ana Mendieta.

Enrica Berselli e le altre artiste

Berselli nata a Modena nel 1984 scolpisce, disegna e dipinge reliquie di corpi in perpetua mutazione nei quali la parvenza dell’iperrealismo cede il passo al forse impossibile. Alice Padovani (1979) fonde nelle sue installazioni spontaneità creativa e esattezza classificatoria, preservando dalla perdita assemblages inediti di cose periture. Federica Poletti (1980) crea, sottrae e cancella parzialmente le immagini che l’inconscio porta sulla tela, i suoi Sonnambuli, i suoi Fantasmi. L’esposizione a ingresso gratuito, è visitabile venerdì 16 settembre dalle 9 alle 23, sabato 17 dalle 9 alle 23, domenica 18 dalle 9 alle 21. Per informazioni: [email protected].

Immagine da cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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