L’Emilia è stata definita la Food Valley italiana, ossia la zona in cui si producono alcune tra le prelibatezze più note della gastronomia del nostro Paese. Secoli di tradizioni, di storia, di saper fare, che si traducono ogni giorno nella produzione di vere e proprie eccellenze. Bologna, in quanto capoluogo dell’Emilia Romagna, è la ragione considerata la capitale dell’enogastronomia e dei suoi piatti tipici ne fa un vanto. Dalle tagliatelle alle lasagne, dalle poco note cotolette ai salumi, in ogni piccolo locale della città si possono gustare i piatti della tradizione, oggi sempre più spesso rivisitati e rivisti attraverso gli occhi degli chef.
Una gita a Bologna
Scoprire la gastronomia emiliana
I piatti più famosi
Una gita a Bologna, anche breve, permette al viaggiatore di assaggiare parte della storia enogastronomica italiana.
Le numerose trattorie a Bologna possono proporre sia i piatti della tradizione locale, piuttosto che altro, infatti in città e nell’intera provincia, ci sono anche diversi ristoranti che offrono una cucina curata e gustosa, senza per forza proporre unicamente le ricette della nonna, basata comunque su prodotti di elevata qualità, sapientemente preparati ai fornelli per deliziare anche i palati piu’ sopraffini.
Le possibilità sono comunque molteplici, dal visitare la città per poi fermarsi in una trattoria del centro, per arrivare fino ai veri e propri tour enogastronomici, alla volta delle aziende produttive che si trovano lungo la Pianura Padana e i colli bolognesi. La scelta sta al singolo viaggiatore, che può decidere di riscoprire la tradizione o di dedicarsi invece ai piatti più originali, quelli preparati da chef creativi e moderni. I piatti tradizionali di Bologna non sono tutti noti; certo, le tagliatelle al ragù e le lasagne sono tra i più famosi e per altro in ogni Regione italiana si trova una ricetta particolare con cui prepararli. La cotoletta alla bolognese è il piatto che il turista scopre solo a Bologna, perché è poco nota ma comunque gustosissima.
Perché proprio qui
Le radici nella tradizione
I prodotti locali
Ciò che rende Bologna la capitale dell’enogastronomia italiana non è solo la presenza della cucina tradizionale, che comprende alcuni dei piatti più famosi anche all’estero. Proprio in queste zone nascono alcuni dei prodotti che da sempre contraddistinguono la cucina italiana. Il Parmigiano Reggiano, il prosciutto di Parma, il culatello, il latte e le carni che si utilizzano da centinaia di anni per produrre formaggi e salumi; ma anche il grano per preparare la pasta dei cappelletti, o dei tortellini che si confezionano a Modena. Nel 2013 l’Emilia Romagna è stata battezzata la Food Valley italiana da Forbes anche per altri motivi. A partire dal fatto che all’estero poco si sapeva del fatto che una importante fetta dei piatti italiani più rinomati sono nati proprio in Emilia. Ma è la cura con cui si producono queste eccellenze gastronomiche, oggi come centinaia di anni fa, che fanno di Bologna la capitale dell’enogastronomia italiana. Che poi ovviamente si sa declinare in mille altre varianti, allontanandosi dalla città per arrivare poi nelle altre Regioni, non necessariamente vicine all’Emilia. Perché come tutti ben sanno ogni Regione italiana vanta un piatto, un prodotto, una ricetta o un vino che sono unici al mondo.