Emmanuel Macron eletto XXV presidente della repubblica francese

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Emmanuel Macron ce l’ha fatta. Eletto oggi al suffragio universale con un dato provvisorio di 65,5% è, a 39 anni, il più giovane presidente della V repubblica francese.

Sconosciuto della scena politica fino a poco, ministro dell’economia fino allo scorso agosto, Macron ha vinto la scommessa di formare un movimento “ne di destra, ne di sinistra”, di scendere in campo per le presidenziali e di vincerle.

Dopo l’annuncio del risultato Marine Le Pen ha chiamato Emmanuel Macron per “felicitarlo per la sua elezione” e “augurarli di riuscire nelle sfide immense che la Francia sta affrontando”.

Nel suo discorso di sconfitta Marine Le Pen ha dichiarato di essere “preoccupata per le nuove prospettive offerte da questo quinquennio” e di considerare il suo partito “la prima forza d’opposizione al progetto del nuovo presidente” in quanto gli altri partiti hanno perso “ogni credibilità”.

Il presidente uscente Hollande ha chiamato il suo successore per congratularsi con lui.

“Metterò tutta la mia energia per essere degno della vostra fiducia

Nella sua prima allocuzione, il nuovo presidente ha ringraziato i suoi elettori e indirizzato un “saluto repubblicano” alla Le Pen dicendo di rispettare “i voti estremi” che sono stati fatti in favore di quest’ultima in quanto espressioni “della rabbia”, “dell’ansia” e “di dubbi” di molti francesi.

Emmanuel Macron ha po inviato alle nazioni del mondo “il saluto della Francia fraterna” assicurando che durante il suo quinquennio la Francia sarà “attenta alla pace”,”all’equilibrio delle potenze”, “alla cooperazione internazionale”, “al rispetto degli impegni presi in materia di sviluppo e di lotta al riscaldamento climatico”.

Infine ha affermato che la Francia sarà in prima fila per la lotta al terrorismo su il suo territorio e nell’azione internazionale “porteremo avanti questo combattimento il tempo che ci vorrà”.

Il neo presidente ha poi lasciato il suo quartiere generale di campagna per andare in direzione del Carrousel del Louvre dove l’attendevano migliaia di persone. Le note dell’inno alla gioia hanno fatto da colonna sonora a un’entrata trionfante. Nel suo secondo discorso il vincitore ha riaffermato il suo rispetto per gli elettori della Le Pen ma ha preso l’impegno di fare tutto quello che potrà perché tra 5 anni questi ultimi “non abbiano più alcun motivo di votare per i partiti estremisti”.

 

Emmanuel e Brigitte Macron al Carrousel del Louvre