Fiume Secchia in piena. Le piogge e i forti venti hanno favorito la fusione della neve in Appennino. Preoccupano i livelli dei fiumi in Emilia Romagna.
Le forti piogge e l’aumento delle temperature hanno favorito la rapida fusione del manto nevoso, eccezionalmente abbondante in questa fase della stagione. Secondo il monitoraggio effettuato dalla Coldiretti a Boretto in provincia di Reggio Emilia il livello del fiume Po si è alzato di quasi 3,5 metri nelle ultime 24 ore. A Modena sono stati chiusi in via precauzionale i ponti sul fiume Secchia. La Protezione Civile ha lanciato l’allerta rossa per la pianura reggiana in Emilia-Romagna evidenziando anche il rischio di criticità idrogeologiche e idrauliche a causa delle forte ondata di maltempo in atto.
Ancora una piena del fiume secchia a #modena dovuta a piogge intense fusione neve ma anche a problemi al nodo idraulico @meteoredit pic.twitter.com/Z29CQPIAYr
— luca lombroso (@LucaLombroso) January 23, 2021
La situazione del più grande fiume italiano sottolinea la Coldiretti è rappresentativa dello stato dei corsi d’acqua che si gonfiano per le piogge e lo scioglimento del manto nevoso con il rischio di allagamenti diffusi nelle campagne e nelle città. Lungo la Penisola sono ben 91,3% dei comuni italiani hanno parte del territorio in pericolo di dissesto idrogeologico, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ispra.
Su un territorio fragile continua la Coldiretti si abbattono i cambiamenti climatici con il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti. L’anno appena iniziato conta già 27 eventi estremi.