La lotta alla malnutrizione è stata il punto focale dell’incontro fra il Direttore Generale FAO, Qu Dongyu, ed il presidente della Comunità di Sant’Egidio. Ciò al fine di organizzare una strategia su fronte comune per combattere la problematica del cibo. Tale affiora a fronte de conflitti e della povertà assoluta.
Il fronte comune contro la lotta alla malnutrizione?
Magari non ce ne rendiamo conto, ma i livelli di povertà nel mondo sono cresciuti. Non solo a fronte di quelli già esistenti. La pandemia ha ridotto sul lastrico intere famiglie, producendo una situazione estremamente in bilico. Ad aggiunta di ciò, molte zone interessate da guerre e conflitti soffrono la fame e non hanno il cibo necessario per la sussistenza. Non stiamo quindi parlando di chi ha poco e comunque va avanti, ma di tutti coloro che non hanno nulla e faticano ad avere un piatto caldo. Questa situazione interessa estremamente sia i paesi colpiti d conflitti, dove la povertà, regna indisturbata, sia molte persone che vivono in paesi ben organizzati. Ed in soccorso della situazione si è tenuto un colloquio fra il Direttore Generale della FAO ed il presidente della Comunità di Sant’Egidio.
Francesco I alla Fao: la fame è vergogna
L’incremento della collaborazione FAO-Sant’Egidio
Alla luce dei fatti emersi, il Direttore Generale Qu si è complimentato con la Comunità per il lavoro svolto a favore dei più poveri nel mondo. Ha altresì espresso la volontà di rafforzare tale collaborazione in merito di ciò che è stato fatto in modo impeccabile. Tra i progetti da attuare, non solo quelli rilevabili sul piano alimentare, ma anche un focus particolare sull’istruzione. Un fronte comune quindi, quello discusso nell’incontro che porterebbe un legame solido alla lotta contro la povertà. Come abbiamo detto, non serve spingersi troppo oltre per accertare condizioni aggravate dalla pandemia della povertà assoluta. L’impegno di Sant’Egidio si riversa nell’aiuto di tutti quei soggetti che sono stati privati del sostentamento necessario alla sopravvivenza.