In un’America alle prese ancora con la devastazione della pandemia di coronavirus, una nuova emergenza è in arrivo per l’amministrazione Biden: l’emergenza al confine. Negli ultimi tempi sono infatti in aumento i flussi migratori in arrivo dal Messico. Secondo gli ultimi dati, solo nel mese di febbraio sono stati arrestati al confine più di 100 mila migranti. L’emergenza al confine meridionale sta infiammando lo scontro politico tra i democratici e i repubblicani, con quest’ultimi che accusano Biden di aver incoraggiato i migranti a presentarsi al confine.
Emergenza al confine: cosa sta succedendo?
L’amministrazione Biden si trova davanti ad un’altra emergenza: l’aumento dei flussi di migranti in arrivo dal Messico. Secondo gli ultimi dati, solo nel mese di febbraio sono stati arrestati al confine più di 100 mila migranti irregolari, di cui più di 70 mila adulti soli, quasi 20 mila persone con famiglia e quasi 10 mila minori non accompagnati. Il presidente Biden si ritrova a dover affrontare il problema di famiglie che si separano volontariamente pur di fare entrare i figli negli Stati Uniti.
Biden potrebbe aver lanciato un messaggio spagliato con la fretta di invertite le politiche disumane di Trump. Le condizioni difficili di molti paesi del centro America sono fuori dal controllo di Biden. Tuttavia il messaggio che viene inviato in questi paesi non lo è. Alcune decisioni del presidente americano hanno dato l’impressione che gli USA non intendono far rispettare le proprie leggi all’immigrazione e questo potrebbe aver creato il caos al confine. Ora il sistema sta vacillando e il tempo stringe.
Si infiamma lo scontro da democratici e repubblicani
La nuova emergenza al confine ha infiammato lo scontro politico tra i democratici e i repubblicani. Quest’ultimi accusano Biden di aver incoraggiato l’arrivo dei migranti irregolari. Nel dibattito è apparso anche dell’ex presidente Trump che ha affermato: “È una cosa che il paese non può gestire, ed è destinata a peggiorare”. Biden ora si trova anche a dover affermate le lotte all’interno del suo stesso partito. Il presidente si trova tra due fuochi. Biden dovrà affrontare la corrente di sinistra del suo partito, diventata sempre più radicale sul tema dell’immigrazione, fino a chiedere la cancellazione dalla Ice e il divieto di trattenere qualsiasi minore non accompagnato. Il capo della Casa Bianca dovrà anche affrontare i repubblicani, che hanno già espresso tutto il loro disappunto sulle sue politiche al confine.
Biden riuscirà a gestire il flusso migratorio?
Biden, che si è presentato come il presidente in grado di unire ed ascoltare, dovrà dimostrare di saper mettere in partica tutta la sua esperienza. Il presidente dovrà dimostrare di saper gestire l’aumento del flusso migratorio e le spinte radicali del suo partito altrimenti questo potrebbe costare numerosi seggi ai democratici nelle elezioni di mid-term del 2022. I problemi al confine rappresentano anche una minaccia per il programma che Biden vuole realizzare. Ieri, la Camera ha approvato un provvedimento che apre la strada alla cittadinanza per i dreamers, gli immigrati entrati negli USA da minorenni con genitori entrati illegalmente. Ora si spera che la crisi al confine non faccia naufragare la legge al Senato.