venerdì, Febbraio 7, 2025

Emergenza Afghanistan: paesi islamici cercano una soluzione alla crisi

L’Afghanistan è teatro di una vera e propria emergenza economica e umanitaria. I paesi islamici stanno cercando soluzioni per risolvere la crisi. Il Pakistan ha indetto una riunione straordinaria dell’Organizzazione per la cooperazione islamica.

Emergenza Afghanistan: i paesi islamici cercano una soluzione?

I paesi islamici stanno cercando soluzioni per rispondere alla crisi economica e umanitari in Afghanistan. Il Pakistan ha indetto una riunione straordinaria dell’Organizzazione per la cooperazione islamica. “Se non si interviene immediatamente, l’Afghanistan si dirigerà verso il caos”, ha affermato il premier pakistano Imran Khan nel suo discorso di apertura della riunione. Khan ha poi sottolineato che la crescente crisi economica in Afghanistan porterà ad una nuova crisi di rifugiati e ad ulteriori violenze da parte dello Stato Islamico.

Alla riunione di Islamabad partecipano anche i rappresentanti delle Nazioni Unite, degli USA, dell’Unione europea, del Giappone e delle istituzioni finanziarie internazionali. La comunità internazionale fatica a trovare una risposta coordinata data la riluttanza dell’Occidente ad aiutare il governo talebano, che secondo le potenze occidentali non sta rispettando i diritti umani. Il ministro degli esteri ad interim dei talebani, Amir Khan Muttaqi, ha tuttavia affermato che il nuovo governo ha ripristinato la pace e la sicurezza. Inoltre ha sostenuto di aver messo in atto molto per soddisfare le richieste di un governo più inclusivo rispettoso dei diritti umani, compresi i diritti delle donne. Funzionari talebani hanno già chiesto aiuto per ricostruire l’economia devstata dell’Afghanistan e sfamare più di 20 milioni di persone minacciate dalla fame. Alcuni paesi e organizzazioni umanitarie hanno iniziato a fornire aiuti, ma il quasi collasso del sistema bancario del paese ha complicato il loro lavoro.

L’amministrazione Biden deve dare priorità all’assistenza all’Afghanistan

Oltre agli aiuti immediati, l’Afghanistan ha bisogno di aiuto per garantire la stabilità economica a lungo termine. Questo dipenderà molto dalla volontà di Washington di sbloccare miliardi di dollari nelle riserve della banca centrale e revocare le sanzioni.  I legislatori della Camera hanno chiesto all’amministrazione Biden di dare la priorità all’assistenza all’Afghanistan. “Nessuno trae beneficio da uno stato fallito in Afghanistan”, ha scritto un gruppo bipartisan di 39 legislatori, in una lettera ai dipartimenti dello Stato e del Tesoro. Nella lettera chiedono il rilascio dei beni afgani, che ammontano a circa 9,5 miliardi di dollari, che sono stati congelati sulla scia della presa di potere del paese da parte dei talebani ad agosto. La lettera sottolinea la preoccupazione del Congresso in merito al fatto che l’amministrazione Biden possa fare di più per affrontare la crescente crisi nel paese. 

Anche ex alti funzionari militari e diplomatici statunitensi che hanno prestato servizio in Afghanistan hanno espresso preoccupazione. “Riteniamo che gli USA abbiano un interesse reputazionale e un obbligo morale nell’unire vigorosamente gli sforzi per aiutare il popolo afghano a preservare almeno alcuni dei guadagni sociali ed economici ottenuti negli ultimi vent’anni”, hanno affermato 11 ex alti funzionari.


Leggi anche: L’Afghanistan è sull’orlo di una catastrofe umanitaria

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