venerdì, Dicembre 13, 2024

Emanuel Macron accusa i media in lingua inglese

La Francia, nuovamente sconvolta da attentati di matrice estremista, parla attraverso il Presidente Emanuel Macron, il quale risponde attaccando duramente il terrorismo islamico. Di fronte alle proteste scatenate in tutto il mondo musulmano a causa dei suoi presunti attacchi all’Islam, Macron ha telefonato al New York Times per lamentarsi della gestione della notizia da parte dei media in lingua inglese. Il Presidente ha affermato che i giornali al di fuori della Francia non ha accettato le critiche di coloro che hanno giudicato negativamente la politica della sua Nazione nei confronti dei musulmani.

Macron: crisi con il mondo musulmano?

Il Presidente è stato oggetto di proteste per i suoi presunti attacchi alla comunità islamica dopo aver appoggiato la pubblicazione di vignette satiriche raffiguranti il ​​profeta Maometto. Emanuel Macron avrebbe inoltre dichiarato in un discorso pubblico che l’Islam “è oggi in crisi in tutto il mondo”. La mobilitazione musulmana non si è fatta attendere e sono scoppiati tumulti pressoché ovunque. I manifestanti in alcuni Paesi hanno chiesto addirittura il boicottaggio dei prodotti francesi.

Le parole del Presidente Francese

“Quando la Francia è stata attaccata cinque anni fa, ogni nazione del mondo ci ha sostenuto”, ha detto Macron. “Quando vedo giornali che provengono da Paesi che condividono i nostri valori legittimare questa violenza, dicendo che il cuore del problema sia la Francia razzista e islamofoba, credo che i principi fondanti della democrazia sono andati persi “, ha continuato il Presidente. I media stranieri non capiscono il concetto di “laicité”, la separazione tra chiesa e stato. “C’è una sorta di malinteso su cosa sia il modello europeo, e il modello francese in particolare”, ha riferito Macron.

Il modello “Universalista” e la lotta all’integralismo

“La società americana era segregazionista prima di passare a un modello multiculturalista, che essenzialmente riguarda la coesistenza di etnie e religioni diverse l’una accanto all’altra”. Il Presidente ha descritto il modello francese come “universalista, non multiculturalista. Nella nostra società, non interessa se qualcuno è nero, giallo o bianco, se è cattolico o musulmano. Una persona è prima di tutto un cittadino”. All’inizio di ottobre, Emanuel Macron ha annunciato una serie di misure per combattere l’ islamismo radicale, tra cui un maggiore controllo sulle moschee. Amnesty International ha criticato il Presidente sostenendo che “le libertà di espressione e di religione dei musulmani di solito ricevono scarsa attenzione in Francia sotto la maschera dell’universalismo repubblicano“.

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