giovedì, Dicembre 12, 2024

Elon Musk diventa un “megafono” pro-Trump

Elon Musk diventa un “megafono” pro-Trump per le elezioni presidenziali di novembre. Musk, grazie alla sua ricchezza e alla sua visibilità, potrebbe influenzare l’esito delle elezioni.

Elon Musk diventa un “megafono” MAGA

Elon Musk, proprietario del social media X, è diventato un “megafono” per le opinioni di destra, un vero e proprio sostituito dell’ex presidente Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca. Secondo gli esperti politico, Musk ha iniziato a farsi strada nel panorama politico qualche anno fa, ma negli ultimi mesi si è assistito a un notevole aumento del suo orientamento politico. Il suo sostegno alla politica repubblicana e a Trump è ormai visibile quasi quotidianamente sulla sua piattaforma di social media X.

Per gli strateghi politici di entrambe le fazioni, la crescente attività politica, unita alla sua ricchezza e visibilità online (Musk è l’utente di X più seguito con quasi 199 milioni di follower), potrebbe rappresentare un vantaggio per Trump. Il suo intenso coinvolgimento politico ha attirato l’attenzione dei democratici, alcuni dei quali sostengono che la condivisione di informazioni errate o teorie del complotto potrebbe avere un impatto negativo sulle prospettive dei democratici a novembre.   

Maggiori contenuti politici nei post di Musk

Un’analisi del Wall Street Journal sui post di Musk su X di quest’anno ha rilevato che nel 2024 ha avuto circa 230 volte più scambi al mese contenenti termini politici rispetto al 2019, mentre un’analisi del Washington Post ha invece affermato che quasi il 20% dei suoi post di quest’anno sono stati politici. I recenti post di Musk su X spaziavano dalla ripubblicazione di tweet critici nei confronti dei democratici, in particolare della vicepresidente Harris e del suo compagno di corsa, il governatore del Minnesota Tim Walz, a commenti diretti su Trump e sui benefici della sua rielezione.  

All’inizio di questo mese, Musk ha affermato che “l’America cadrà nella tirannia” a meno che Trump non sarà eletto, ottenendo 83 milioni di visualizzazioni. In un altro post in seguito al secondo tentativo di assassinio di Trump, Musk ha scritto: “L’incitamento all’odio e alla violenza contro il presidente Trump da parte dei media e dei principali democratici deve cessare”.

La mancanza di moderazione su X preoccupa

Da quando ha acquistato X nel 2022, Musk ha adottato un nuovo approccio alle policy sui contenuti della piattaforma, riducendo diverse funzionalità di moderazione. La mancanza di moderazione ha spinto vari inserzionisti ad abbandonare la piattaforma e ad avviare indagini legali sulle pratiche aziendali. Da allora l’algoritmo della piattaforma è stato accusato di favorire i post di Musk, suscitando preoccupazioni da parte di alcuni strateghi circa la sua influenza sugli elettori.  


Leggi anche: Musk cambia le regole su X: gli utenti bloccati potranno comunque vedere i nostri post

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