Vent’anni sono un bel traguardo per la carriera di un cantante, e ognuno sceglie di celebrarli a modo suo. Elisa lo farà a metà settembre, con tre incredibili concerti all’Arena di Verona. Ma ripercorriamo un po’ questa straordinaria carriera.
Nata a Monfalcone (Gorizia) nel 1977, dimostra fin dalla giovanissima età un’attitudine profonda alla musica: già a undici anni compone i suoi primi testi.
Ne ha sedici invece quando viene notata da Caterina Caselli, che naturalmente viene subito colpita dal suo talento. Neanche un anno, e Elisa firma il contratto con l’etichetta discografica Sugar.
È il 1997, dunque esattamente vent’anni fa, quando esce il suo primo album, Pipes & flowers. Una delle prime in Italia, pur essendo nativa del nostro paese canta esclusivamente in inglese e non, come spiega lei stessa, per snobismo, ma semplicemente perché è la lingua che le permette di esprimersi al meglio. Il primissimo singolo, quello che la fa conoscere è Labyrinth, dove mette già in evidenza la potenza della sua voce.
Da qui è un continuo crescendo, fra premi e riconoscimenti prestigiosi. Al primo album ne seguono molti altri: il secondo in ordine di tempo è Asile’s world, anche questo rigorosamente in inglese, pubblicato nel 2000.
Nel 2001 partecipa a Sanremo, e vince, con il brano Luce (Tramonti a nord est), scritto in collaborazione con Zucchero. Esiste naturalmente una versione della canzone in inglese, pare dietro richiesta di sua madre che l’aveva aiutata a tradurla nella nostra lingua (Then comes the sun, che darà poi il titolo all’album).
Questa è la consacrazione definitiva della cantante, se mai ce ne fosse stato bisogno, e da questo momento comincerà a comporre anche in italiano, ma senza che la qualità della sua musica ne risenta. Dopo Elisa, sempre del 2001 arriva Lotus, nel 2003 nel quale spicca la cover di Almeno tu nell’universo, usata come colonna sonora per il film Ricordati di me di Gabriele Muccino. Nel 2004 è la volta di Pearl days, anticipato dal singolo Together, quasi una canzone di denuncia contro ogni tipo di conflitto. Nei due anni successivi trova anche il tempo di incidere un pezzo con Tina Turner, Teach me again.
Nel 2006 Elisa fa uscire un Greatest Hits per i suoi dieci anni di carriera, intitolato Soundtrack ’96-’06, che contiene diciassette pezzi. Fra questi quattro inediti, compreso il duetto con Luciano Ligabue nella canzone Gli ostacoli del cuore. Presenti anche due colonne sonore, una per il film Manuale d’amore e l’altra, Swan, per il film Melissa P, tratto dal best seller Cento colpi di spazzola.
Il suo album più recente, On, presenta due pezzi su sedici in italiano, ed è stato anticipato dai singoli No hero e Love me forever. Da due anni coach di Amici, il talent show condotto e ideato da Maria De Filippi (e molti fan non hanno gradito questa sua scelta), non ha comunque tralasciato la musica e ci propone sempre splendidi brani sia in inglese che nella nostra lingua. Uno di essi, A modo tuo, vede di nuovo la collaborazione di Ligabue (che ne ha inciso una versione cantata da lui) ed è dedicata alla figlia maggiore, Emma, che compare anche nel video.
Dunque, se volete festeggiare con lei una delle artiste più caratteristiche del nostro paese, l’appuntamento è a Verona il 12, 13 e 15 settembre. Biglietti su TicketOne.