giovedì, Aprile 25, 2024

Elezioni in Nuova Zelanda – boom del Partito Laburista

Si sono svolte le elezioni in Nuova Zelanda. La prima ministra uscente Jacinda Ardern è stata riconfermata con quasi il 50% dei voti. Un risultato storico dovuto anche grazie alla sua straordinaria gestione della pandemia di coronavirus. In Nuova Zelanda si è anche votato per due referendum, uno sulla legalizzazione della cannabis e uno sul suicidio assistito.  

Elezioni in Nuova Zelanda – cos’è successo?

I neozelandesi sono stati chiamati alle urne per eleggere i parlamentari, ma anche per esprimersi su due referendum. Uno riguarda la legalizzazione della cannabis, mentre l’altro è per rendere operativo l’End of Life Choice Act, che consentirebbe alle persone con malattie terminali gravi di richiedere il suicidio assistito.

Le elezioni avrebbero dovuto svolgersi il 19 settembre, ma poi posticipate ad ottobre su richiesta dei partiti di opposizione. Infatti secondo loro le restrizioni per contenere la diffusione della pandemia da coronavirus avevano dato un ingiusto vantaggio ai partiti della maggioranza e impedito agli altri di fare campagna elettorale. I seggi erano aperti già dal 3 ottobre per permettere alle elezioni di svolgersi rispettando le regole anti-covid.

Il partito Laburista della premier uscente Jacinda Ardern ha vinto le elezioni con quasi il 50% dei consensi. Un risultato storico dovuto soprattutto al successo nella gestione della pandemia di coronavirus da parte di Ardern. Infatti la Nuova Zelanda è presa come modello per la gestione della pandemia, dove sono risultate contagiate solo 2 mila persone e morte 25.

Il principale partito di opposizione, il Partito Nazionale, di orientamento liberal-conservatore, si è fermato al 27%, e la sua leader Judith Collins ha già ammesso la sconfitta. I due partiti che fanno parte della coalizione di governo insieme ai Laburisti, New Zealand First e i Verdi, hanno ottenuto rispettivamente l’8% e il 7,5% dei voti. È quindi di sicuro Jacinda Ardern farà un secondo mandato da prima ministra.

Chi è Jacinda Ardern

Ardern ha 40 anni ed è la più giovane ad essere a capo del partito Laburista e a diventare premier della Nuova Zelanda. Fu molto acclamata per come aveva gestito l’attentato terroristico in due moschee, dove morirono 50 fedeli musulmani. Tuttavia prima che scoppiasse il coronavirus la Ardern era in calo nei sondaggi per non essere riuscita a mantener le promesse fatte nella scorsa campagna elettorale.  

Jacinda Ardern, nel suo primo discorso dopo la vittoria, ha ringraziato i neozelandesi, in particolare quelli che non avevano votato il Partito Laburista in passato, e ha promesso che cercherà di rappresentare tutti i cittadini. Ardner ha infatti dichiarato: “Viviamo in un mondo polarizzato. Spero che con questa elezione la Nuova Zelanda abbia mostrato che noi non siamo così. Siamo troppo piccoli per perdere di vista la prospettiva degli altri”.

I risultati del referendum

I risultati preliminari del referendum invece arriveranno il 30 ottobre, mentre quelli ufficiali il 6 novembre. L’End of Life Choice Act entrerà automaticamente in vigore se il ottenesse più del 50% dei voti. Il referendum sulla cannabis invece è consultivo. Quindi anche se dovesse vincere il , favorevole alla legalizzazione, sarà necessario che il nuovo governo introduca una legge per attuare la legalizzazione.


Leggi anche: Rimandate le elezioni in Nuova Zelanda

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