Il 2 ottobre si terranno le elezioni in Brasile e l’ambiente entra nel dibattito. Oltre il 70% dei brasiliani si dice favorevole ad un governo che dia più priorità all’ambiente. Tuttavia sarà difficile che ciò possa davvero accadere.
Elezioni Brasile: si accende il dibattito sull’ambiente
Si avvicinano le elezioni in Brasile. Il presidente in carica Jair Bolsonaro è indietro nei sondaggi. Tuttavia, molti restano molto preoccupati del possibile esito delle elezioni e considerano le elezioni un momento critico per il destino dell’ambiente in Brasile. Gli attivisti affermano di sperare che il risultato possa offrire al paese la possibilità di ripristinare le protezioni ambientali tagliate sotto l’attuale amministrazione del presidente Bolsonaro e forgiare politiche più ecologiche. “Le elezioni di quest’anno sono molto importanti perché definiranno il futuro dell’ambiente e dell’agenda climatica del paese”, ha affermato Mariana Mota, coordinatrice delle politiche pubbliche di Greenpeace Brasile.
Sotto l’amministrazione Bolsonaro, il governo ha ridotto i poteri dell’Agenzia federale per la protezione ambientale e si è impegnato ad aprire la regione amazzonica all’agricoltura e all’estrazione mineraria. Secondo i critici, tutto ciò ha contribuito a livelli record di deforestazione in Amazzonia e incoraggiato l’accaparramento illegali di terre e estrazione mineraria nei territori indigeni.
Il cambiamento sarà difficile
Gli attuali sondaggi mostrano che tre quarti degli elettori brasiliani è favorevole ad un governo che dia la priorità all’ambiente. Negli ultimi anni i sondaggi hanno mostrato che l’Amazzonia è diventata una questione chiave nelle elezioni. Tuttavia, molti sono preoccupati che un vero cambiamento non avverrà anche se Bolsonaro dovesse perdere. Il 2 ottobre infatti oltre alle elezioni presidenziali si terranno anche quelle congressuali. Negli ultimi quattro anni il Congresso brasiliano ha assistito ad un cambiamento verso una politica di estrema destra. Nonostante gli ultimi sondaggi prevedano una sconfitta per l’attuale presidente, gli esperti affermano che la base di sostegno dell’incumbent al Congresso non cambierà.
Secondo gli analisti, è molto alta la probabilità che la tendenza che questo profilo attuale continui al Congresso, sia alla Camera che al Senato. Secondo loro, ci sarà un piccolo aumento della sinistra, ma che non cambierà le politiche del Congresso. Molti fanno anche notare che il numero di candidati in cerca di rielezione è un numero molto alto e per questo il profilo del Congresso non cambierà molto.
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