Undicesima fumata nera per l’elezione dello speaker della Camera USA. Kevin McCarthy non riesce di nuovo a ottenere i voti necessari per l’elezione. Ma il candidato non si arrende. Attesa per oggi la nuova votazione.
Ancora fumata nera per l’elezione speaker della Camera USA
Il Congresso americano è in stallo. Nonostante le voci di un possibile accordo, la situazione nell’undicesimo scrutinio è rimasta invariata, con 21 ribelli che non hanno votato per Kevin McCarthy. Ma McCarthy non demorde: “Vincerò”. Oggi la Camera si riunirà nuovamente per procedere con le votazioni.
Intanto, il ritardo dell’elezione dello speaker della Camera sta interrompendo i briefing sulla sicurezza nazionale per i legislatori. Questo sta lasciando i legislatori furiosi per la loro incapacità di rimanere informati sulle questioni di sicurezza nazionale. Senza uno speaker infatti i lavori alla Camera non possono partire e questo impedisce ai legislatori di partecipare a briefing riservati o di incontrare alti funzionari. I legislatori affermano che non possono nemmeno entrare in una stanza speciale nota come la struttura informativa a compartimenti sensibili o SCIF dove discutono di informazioni top-secret con i funzionari della sicurezza nazionale.
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